Boots Uk, il quotidiano inglese Times: a fine mese il primo round dell’asta per la vendita

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Acquisisce ulteriore concretezza l’ipotesi di una dismissione del gruppo britannico Boots da parte di Wba. Secondo quanto riferisce un articolo del Times, in un incontro risalente alla settimana scorsa i vertici della catena avrebbero dato ai potenziali acquirenti tempo sino a fine mese per presentare un’offerta economica ufficiale. In sostanza, scrive il quotidiano inglese, sarebbe partito il conto alla rovescia per il primo round dell’asta selettiva che dovrà designare il compratore di Boots Uk, prezzo base sette miliardi di sterline (circa 8,4 miliardi di euro).

Nell’incontro, rivela ancora il Timesl’amministratore delegato della catena britannica Sebastian Jameson avrebbe presentato ai possibili acquirenti i “gioielli” dell’insegna, che comprendono un’articolata offerta di servizi sanitari (a partire dalle vaccinazioni contro covid) e un netto posizionamento nel beauty (con marche private come No7, che farebbe parte del pacchetto in cessione). Alla riunione erano presenti i manager dei fondi di equity che tra dicembre e gennaio si erano fatti avanti per rilevare Boots Uk (Bain Capital e Cvc Capital Patners, come aveva riferito Pharmacy Scanner su notizie sempre provenienti dalla stampa inglese) e qualche nome nuovo come Asda, catena britannica di supermercati in cui il gruppo americano Walmart ha una partecipazione minoritaria.

A metà gennaio, come riporta la rivista specializzata Chemist&Druggist, James aveva inviato ai dipendenti di Boots un’e-mail nella quale dava per «realistica» la possibilità che la compagnia potesse ritornare a essere «una società indipendente», anche se «ci sarà un periodo nel quale non risulterà chiara l’esatta via da seguire». Come si ricorderà, a metà gennaio Pharmacy Scanner aveva anche riferito alcune dichiarazioni di Rosalind Brewer, ceo di Wba, nelel quali si ammetteva che il gruppo americano aveva avviato una riflessione strategica sul futuro di Boots.

Fondata a Nottingham nel 1849, Boots conta oggi 2.200 punti vendita e 550 ottici, che danno lavoro a circa 51.000 persone. Walgreens rilevato l’insegna attorno al 2010 e, secondo le informazioni fornite al Times da un portavoce di Wba, dall’acquisizione il gruppo statunitense avrebbe investito nella catena 2,8 miliardi di sterline (circa 3,3 miliardi di euro). Il pacchetto in dismissione dovrebbe comprendere la già citata linea di cosmetici No7 e le farmacie Boots in Inghilterra, Irlanda e Thailandia. Come Pharmacy Scanner aveva già scritto a dicembre, l’operazione non coinvolge in alcun modo le farmacie Boots italiane, che non fanno capo a Wba ma ad Alliance Healthcare Italia, a sua volta controllata per il 91% da Sprint Acquisitions Lux Holdco, di Alliance Santé Partecipations (la cassaforte di Stefano Pessina) e per il restante 9% da Walgreens Boots Alliance.

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