Il mercato della farmacia chiude in affanno la settimana che va dal 25 al 31 maggio, la seconda dall’inizio della fase 2, e mette il segno meno anche nel comparto della libera vendita, quello che negli ultimi anni era quasi sempre riuscito a coprire le perdite dell’etico. E’ il consuntivo dell’ultimo rapporto di Iqvia sulle vendite di farmaco ed extrafarmaco nel canale dalla croce verde, relativo alla 22ª settimana dall’inizio dell’anno, la 14ª della pandemia da covid (i precedenti: il primo qui, il secondo qui, il terzo qui, il quarto qui, il quinto qui, il sesto qui, il settimo qui, l’ottavo qui, il nono qui, il decimo qui, l’undicesimo qui). Nei cinque mesi che vanno da gennaio alla fine di maggio, dice Iqvia, il giro d’affari della farmacia tocca i 10,3 miliardi di euro, in calo di oltre il 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il farmaco con ricetta genera a valori 6 miliardi (-4% sul 2019), il comparto consumer health vale 4,3 miliardi e perde l’1% sul 2019 (vedi sotto).
Il consuntivo di etico e libera vendita dopo 22 settimane
Riferisce gli stessi andamenti la tabella sottostante, che riporta a cadenza settimanale l’andamento del mercato della farmacia e dei suoi due comparti, etico e libera vendita, dall’inizio dell’anno alla settimana corrente: il giro d’affari complessivo della farmacia perde il 2,5% , l’etico resta stabile a -4%, l’area commerciale scende a meno uno.
L’etico stabilizza la perdita, “senza ricetta” in caduta
Tasso di crescita % dal 1 gennaio alla settimana corrente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le difficoltà del “senza ricetta” emergono evidenti da questo grafico a barre: nel confronto tra la settimana 22 del 2020 e gli stessi sette giorni del 2019, lamentano fatturati in perdita tutti i panieri tranne il patient care. Segno un raffronto con la settimana precedente dà incrementi positivi in tutti i comparti.
Panieri della libera vendita, sull’anno cresce soltanto il patient care
Gli stessi dati rappresentati un’altra volta con un tracciato che riassume l’andamento dei singoli panieri a cadenza settimanale: tranne il personal care, tutte le categoria stabilizzano l’andamento della settimana 21.
Panieri del senza ricetta, nella settimana 22 poche variazioni
Tasso di crescita % dal 1 gennaio alla settimana corrente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’andamento dei panieri della libera vendita distinta per aggregati regionali: nelle regioni dove ci sono stati focolai epidemici, quasi tutti i comparti del libero servizio mostrano un andamento negativo.
Libera vendita, si allarga il divario tra regioni-focolaio e le altre
Tasso di crescita % dal 1 gennaio alla settimana corrente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dopo una protratta caduta, il segmento dei rimedi per tosse e raffreddore torna a stabilizzarsi e nella settimana 22 cresce a valori di un punto percentuale sui sette giorni precedenti (ma perde il 50% sulla stessa settimana del 2019). Nei primi cinque mesi, il giro d’affari della categoria perde due punti percentuali sullo stesso periodo del 2019.
Rimedi tosse e raffreddore, la caduta si stabilizza
Numeri nettamente migliori dal segmento dei vitaminici, minerali e immunostimolanti: nella settimana che va dal 25 al 31 maggio perdono a valori un punto sulla settimana precedente, ma nel periodo gennaio-maggio mettono a segno una crescita del 40% rispetto al 2019. Meglio ancora il sottosegmento delle vitamine D, che sui cinque mesi evidenziano un incremento (sempre a valori) del 43%.
Vitamine&Minerali, globalmente crescita ancora robusta
Va invece al rimbalzo il segmento dei prodotti per il sonno, che dopo due settimane in caduta guadagnano nella 22ª il 6% a valori sui sette giorni precedenti. Si rafforza così l’incremento di fatturato che il gruppo mette a segno nei primi cinque mesi, +34% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Settimana 22, farmaci per il sonno al rimbalzo
Da questo report Iqvia mette sotto la lente un ulteriore segmento della libera vendita in farmacia, quello dei disinfettanti per la pelle. Nella settimana 22 l’incremento rispetto ai sette giorni precedenti è contenuto (+3%), nel periodo gennaio-maggio il giro d’affari cresce del 36% sul 2019.
Disinfettanti pelle di nuovo in progressiva crescita
Altra novità di questo report, il segmento creme mani. Nella 22ª settimana il gruppo mette a segno un importante rimbalzo (+27% sui sette giorni precedenti), nei primi cinque mesi dell’anno la crescita sul 2019 è anche in questo caso del 27%.
Creme mani al rimbalzo, +27% sulla settimana
Percorso diametralmente inverso per il segmento dei termometri, che segna una battuta d’arresto dopo una crescita protratta di tre settimane: nel sette giorni compresi tra il 25 e il 31 maggio la categoria perde a valori il 14% sulla 21ª settimana, ma nel periodo gennaio-maggio la crescita sul 2019 è addirittura del 120%.
Termometri, battuta d’arresto dopo il picco di sette giorni fa
Nel personal care prosegue il tentativo dei solari di recuperare la perdita d’inizio anno: nella settimana 22 la crescita a valori sui sette giorni precedenti è del 46%, ma nei cinque mesi i fatturati denunciano ancora una perdita del 29% sul 2019. In recupero anche i prodotti viso, reggono bene il confronto sull’anno soltanto i prodotti per la cura dei capelli.
Personal care: solari e prodotti viso tentano di recuperare
Tendono invece a stabilizzarsi tutte le categorie del segmento tinture per capelli: rinfranca il fatto che nonostante stiano riaprendo parrucchieri e coiffeur molti consumatori continuano ad affidarsi al fai da te, forse perché covid continua a fare paura e la gente non si fida.
Tinture per capelli, dopo il rimbalzo la curva si appiattisce
Tra i segmenti che “rimbalzano” anche la veterinaria, che nella settimana 22 guadagna a valori il 3% sui sette giorni precedenti. Positivo anche il bilancio sui cinque mesi: tra gennaio e maggio il comparto cresce in farmacia dell’8% sullo stesso periodo del 2019.
Anche la veterinaria al rimbalzo nella settimana 22
Chiude come di consueto la panoramica sul mercato online della farmacia, che continua a crescere anche nella 22ª settimana: rispetto ai sette giorni precedenti gli scontrini battuti aumentano del 7%, il sell-out del 10%. Nei primi cinque mesi, l’incremento degli scontrini ammonta all’88%, il sell-out +87%.