Iqvia: mercato della farmacia al rimbalzo. E in tre mesi l’online ha fatto più di un terzo del fatturato 2019

Mercato

Nella settimana 17, quella che va dal 20 al 26 aprile, torna il sereno sul mercato della farmacia grazie al rimbalzo che riporta in territorio positivo il farmaco etico e alla frenata con cui il comparto della libera riesce a ridurre la caduta dei sette giorni precedenti. Sono le due principali evidenze che arrivano dal consueto report settimanale di Iqvia su vendite e fatturati della farmacia dall’inizio dell’epidemia da covid (il primo report qui, il secondo qui, il terzo qui, il quarto qui, il quinto qui, il sesto qui). Nelle prime 17 settimane di quest’anno, dicono le rilevazioni, il giro d’affari complessivo della farmacia tocca gli 8,2 miliardi di euro, stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato prodotto dall’etico ammonta a 4,7 miliardi (-1% sul 2019), quello della libera vendita invece 3,5 (+2%).

 

Settimana 17: l’etico rimbalza e riduce la perdita sull’anno

 

Il rimbalzo che il mercato della farmacia e i suoi due comparti dell’etico e del “senza ricetta” mettono a segno negli ultimi sette giorni acquista maggiore evidenza da un’analisi degli andamenti a cadenza settimanale.

 

Etico e libera vendita, il trend su 15 settimane

 

Nella libera vendita, le perdite settimana vs. settimana riguardano i panieri del farmaco otc e del personal care (-6 e -8% vedi sotto) ma sul 2019 quasi tutti i segmenti mostrano incrementi cospicui. Forti crescite anche se si raffronta il periodo che va dall’ottava alla 17a settimana del 2020 con il periodo corrispondente dell’anno scorso.

 

Libera vendita: quasi tutti i panieri in forte crescita su base annua

 

Un’analisi delle curve settimanali mette in evidenza il “rimbalzo” del 20-26 aprile anche nel caso dei panieri che compongono il comparto della libera vendita (vedi sotto).

 

Panieri della libera vendita, il trend su 15 settimane

 

Permangono però importanti differenze tra le regioni dove l’epidemia di coronavirus ha acceso i focolai più intensi e il resto dello Stivale. Il fatto che diversi panieri della libera vendita mostrano tassi di crescita più forti nel gruppo delle regioni dove covid ha colpito con meno forza è da attribuire probabilmente alla diversa tempistica con cui l’emergenza si è allargata dalle prime zone rosse al resto del Paese.

 

Il trend dei panieri per aggregati regionali

 

In forte arretramento anche il segmento dei rimedi contro il freddo, classificati nel paniere degli integratori. Nella settimana dal 20 al 26 aprile perdono il 14% rispetto alla settimana antecedente, su base annua la contrazione a valori arriva al 34%. La crescita è invece positiva se si considera l’arco di tempo che va dalla settimana 8 alla 17 e lo si confronta con lo stesso periodo del 2019.

 

Rimedi contro il freddo, prosegue la caduta

 

Tende invece ad appiattirsi la curva calante del segmento vitaminici (collocato nella categoria integratori). Nella settimana 17 si registra una contrazione del 3% sui sette giorni precedenti, rispetto alla stessa settimana del 2019 invece emerge una crescita a valori di addirittura il 62%. Consistente anche l’incremento nel periodo 1 gennaio-26 aprile: +47% a valori e +53% a volumi. Stabile anche il sottosegmento delle vitamine D.

 

Vitamine, la curva si appiattisce

 

Mostra un contenuto rimbalzo anche il segmento dei farmaci (otc) per il sonno, una delle categorie più dinamiche del mercato dall’inizio dell’emergenza. Nella settimana 17 il gruppo mette a segno una crescita dell’1% sui sette giorni precedenti, ma su base annua (cioè rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso) l’incremento è addirittura del 91%. Nelle prime 17 settimane del 2020, infine, il segmento lievita a valori del 30% e a volumi del 25%.

 

Farmaci per il sonno, settimana 17 in controtendenza

 

Restano in chiaroscuro i numeri del paniere igiene e bellezza: la settimana 17 evidenzia incrementi significativi se il confronto è su base annua (cioè la stessa settimana del 2019), il quadro si rannuvola se invece il raffronto è con la settimana 16 oppure se l’analisi abbraccia il primo quadrimestre (1 gennaio-26 aprile, per la precisione).

 

Personal care, settimana positiva ma solo su base annua

 

Per cercare consolazioni si può concentrare l’osservazione sul sottosegmento dei coloranti per capelli: il lock-down e l’astensione forzata da coiffeur e parrucchieri sta facendo letteralmente volare le vendite, che hanno cominciato a dare segni di vitalità dalla settimana 11-12.

 

Prodotti per capelli, corrono tinture e coloranti

 

Chiude come di consueto la panoramica sui numeri dell’online, al quale stavolta Iqvia dedica qualche elaborazione in più. Dopo il passo indietro della settimana 16, nei sette giorni che vanno dal 20 al 26 aprile l’e-commerce in farmacia torna a crescere (+6% nel numero di scontrini battuti, cui corrisponde però un -11% nel sell out).

 

L’online della farmacia torna a crescere

 

Per valutare appieno l’impulso che covid ha impresso all’online della farmacia basta un confronto anno su anno: nel 2019 il giro d’affari ha toccato i 234 milioni di euro, nei primi tre mesi di quest’anno ha già raggiunto gli 82 milioni (+64% rispetto ai 50 messi assieme nello stesso trimestre dell’anno scorso).

 

Nel I trimestre e-commerce +64% sull’anno precedente

 

Trova nuove conferme, infine, la teoria che anche in farmacia l’e-commerce si muove in base a dinamiche differenti dall’offline: sul web gli otc (integratori e farmaci senza ricetta) coprono il 61% del giro d’affari, mentre nelle farmacie “fisiche” non superano il 51%. E la personal care si assicura il 31%, a fronte di un ben più modesto 21% nell’offline. Servirà un’analisi più approfondita per leggere le dinamiche di fondo.

 

Nell’online l’0tc vale due terzi delle vendite

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