Iqvia: nell’ultima settimana del lock down brusca frenata di tutto il “senza ricetta”. Compreso l’e-commerce

Mercato

Potrebbe pesare una certa dosa di ottimismo da ripartenza sui numeri – ben poco brillanti – che il mercato in farmacia mette in mostra nella ventesima settimana dell’anno, l’ultima del lock down prima del via alla fase 2. E’ una delle ipotesi cui invita il report settimanale con cui Iqvia ha fotografato per Pharmacy Scanner numeri e trend della terza settimana di maggio, che vede in peggioramento tanto il comparto dell’etico quanto quello della libera vendita (il primo report della serie qui, il secondo qui, il terzo qui, il quarto qui, il quinto qui, il sesto qui, il settimo qui, l’ottavo qui, il nono qui). Nel periodo che va dal primo gennaio al 17 maggio, è il consuntivo, il giro d’affari della farmacia arriva a 9,4 miliardi di euro, in contrazione del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il farmaco con ricetta genera a valori 5,5 miliardi (-3% sul 2019), il comparto consumer health vale 3,8 miliardi (invariato su base annua, vedi sotto).

Settimana 20, etico e libera vendita di nuovo in caduta

 

Conferma la battuta d’arresto l’andamento settimanale dei tassi progressivi di crescita: la perdita dell’etico resta stabile, l’area di libera vendita evidenzia una caduta che trascina con sé il mercato della farmacia nel suo complesso.

 

Mercato in farmacia, l’andamento a cadenza settimanale (valori)

Tasso di crescita % dal 1 gennaio alla settimana corrente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Nel “senza ricetta” (farmaco ed extrafarmaco) colpisce la netta inversione di tendenza che in sette giorni porta da positiva a negativa la crescita su base settimanale in tutti i panieri (vedi sotto). «Serviranno altre osservazioni nelle settimane a venire» commenta Francesco Cavone, direttore Pharmacy & offering consumer healthcare di Iqvia «ma una delle ipotesi è che la battuta d’arresto del comparto commerciale potrebbe essere l’effetto del clima imperante nella settimana: erano i giorni in cui si discuteva animatamente della fase 2 e dei canali che avrebbero o non avrebbero riaperto, così come delle nuove regole da osservare. Non è da escludere che molti italiani abbiano smesso di fare scorta di medicinali e prodotti per la salute, oppure abbiano rallentato gli acquisti più legati all’emergenza».

 

Panieri della libera vendita, l’inversione della settimana 20

 

Completa il rendiconto l’analisi dei trend settimanali che dall’inizio dell’anno mostrano i singoli panieri della libera vendita: nutrizionali e farmaci otc accentuano la caduta, gli altri riescono a stabilizzare l’andamento dei sette giorni precedenti.

 

Libera vendita: il trend settimanale da gennaio (valori)

Tasso di crescita % dal 1 gennaio alla settimana corrente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

La stessa analisi ma distinta per aggregati regionali mostra che nelle regioni più colpite dall’epidemia tutti i panieri tendono a stabilizzare l’andamento. Nel resto del Paese, invece, i consumi mostrano dinamiche più eterogenee.

 

Libera vendita, il trend settimanale dei panieri per aggregati regionali

Tasso di crescita % dal 1 gennaio alla settimana corrente, raffrontato allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Tra i segmenti del paniere otc sui quali Iqvia ha puntato lo sguardo, quello dei rimedi per tosse e raffreddore resta uno dei più travagliati. Rispetto alla settimana precedente, la 19, perde il 16%, su base annua (cioè sulla ventesima settimana del 2019) la contrazione è del 48%. Dall’inizio dell’anno, infine, la crescita a valori è dell’1% (a volumi 0%).

 

Rimedi tosse e raffreddore, torna il segno meno

 

Perdita pesante sulla settimana anche per il segmento vitaminici, minerali e immunostimolanti, che cala del 14% (sempre a valori). Va meglio su base annua, perché nella ventesima settimana il gruppo cresce dell’8% sullo stesso periodo del 2019. Dall’inizio dell’anno, poi, la crescita a valori arriva addirittura al 43%, quella a volumi del 47%.

 

Vitamine&Minerali, nuovo calo sulla settimana ma l’anno resta positivo

 

Stessa dinamica la mette in mostra il segmento dei farmaci (otc) per il sonno: nella settimana 20 si registra una contrazione del 12% rispetto ai sette giorni precedenti, su base annua però il raffronto resta ampiamente positivo (+43% rispetto alla stessa settimana del 2019) e nel periodo 1 gennaio-17 maggio l’incremento arriva al 33%.

 

In caduta anche i farmaci per il sonno, ma sull’anno la crescita è robusta

 

Non evita la brusca frenata neanche il paniere del personal care, che dalla 19a alla 20a settimana torna a mostrare soltanto segni negativi. in tutti gli altri raffronti su base annua, l’unico segmento che resta in territorio positivo è quello dei prodotti per capelli.

 

Anche nel Personal care l’ultima settimana è da dimenticare

 

Anche in questo segmento però non mancano i chiaroscuri: la categoria delle tinture per capelli, che dalla decima settimana di quest’anno cresceva ininterrottamente, fa registrare nella ventesima settimana la sua prima frenata. Anche in questo caso, si possono fare diverse ipotesi ma prima serve disporre di una base dati più consistente.

 

Tinture capelli, battuta d’arresto nell’ultima settimana del lock down

 

Da questo report Iqvia punta la lente anche sul mercato della veterinaria in farmacia. Sulla settimana il comparto mostra una contrazione non dissimile da quella evidenziata dagli altri panieri (-9%) ma anno su anno il canale mette a segno una crescita importante (+28%). Dall’inizio dell’anno, invece, l’incremento è più contenuto (6% rispetto allo stesso periodo del 2019) ma comunque evidente.

 

Veterinaria, canale farmacia rivitalizzato da covid

 

Anche l’e-commerce della farmacia chiude la 20 settimana (e i tre mesi circa di lock down) con una consistente frenata: sulla settimana gli scontrini calano del 30% e il sell out del 35%, dall’inizio dell’anno però l’online mette comunque a segno una crescita di circa il 90% nel venduto e del 91% negli scontrini battuti.

 

Anche l’online in farmacia frena bruscamente

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