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Labomar, annunciata Opa per il delisting della società dal mercato borsistico

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Lbm Next, società controllata dal presidente e amministratore delegato di Labomar, ha annunciato l’intenzione di promuovere un’Offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria totalitaria avente a oggetto le azioni ordinarie della stessa Labomar. L’offerta, come riferisce una nota, è promossa da Lbm Next in concerto con Ccp No. 7.2 Limited (veicolo societario inglese controllato da Charterhouse Gp Llp), Lbm Holding, Claudio De Nadai, Master Lab Sa (Anchor Investor che ha sostenuto Labomar fin dal suo ingresso nel Euronext Growth Milan) e Walter Bertin.

Charterhouse è una delle più antiche e consolidate società di private equity che operano in Europa, con un trackrecord di oltre 150 operazioni e una solida expertise nel settore healthcare, avendo completato con successo diversi investimenti di rilievo, tra cui Doc Generici, Cooper Consumer Health e Laboratoires Serb.

L’Offerta ha per oggetto un massimo di 5.987.486 azioni, rappresentative del 32,393% del capitale sociale di Labomar, pari alla totalità delle azioni dedotte le partecipazioni di LBM Holding srl e Claudio De Nadai (le quali, subordinatamente all’avveramento o alla rinuncia delle condizioni dell’Offerta, saranno oggetto di conferimento nell’Offerente).

L’Opa è finalizzata al delisting ed è condizionata, tra l’altro, a che l’offerente venga a detenere, congiuntamente alle azioni detenute dalle persone che agiscono di concerto, una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale di Labomar. L’Opa è finalizzata alla realizzazione di un progetto di crescita organica e per linee esterne, nonché di sviluppo del business di Labomar, ad agevolare la rapidità di azione anche nella realizzazione di investimenti e a favorire la flessibilità gestionale e operativa.

«Sono molto soddisfatto dell’esperienza vissuta durante il periodo di quotazione» commenta Bertin «e confido che lo siano anche gli investitori che hanno creduto fin dall’inizio nel nostro Progetto, per questo li ringrazio di cuore. Ma altrettanto credo che, in un momento storico come quello attuale, contraddistinto dall’esigenza di agire con rapidità e determinazione, per poter cogliere tutte le opportunità di sviluppo che il mercato ci concede, sia necessario condividere con maggiore rapidità, grande flessibilità, ed unione di intenti, le decisioni che continuamente azionisti e amministratori sono chiamati ad assumere. La prospettiva di una partnership con un primario fondo di private equity internazionale come Charterhouse mira proprio a raggiungere questi obiettivi».

«Siamo entusiasti della prospettiva di intraprendere questa nuova fase di sviluppo insieme a Labomar e attendiamo con impazienza l’opportunità di lavorare con Walter e il suo talentuoso team» aggiunge Antonio Di Lorenzo (Chartherhouse). Una più compiuta informativa relativa all’Offerta sarà comunque fornita all’interno del documento di offerta che verrà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge, all’esito dell’approvazione da parte della Consob.

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