Skin ADV

Farmacie Italiane vende tre esercizi a Iofarma, catena “small” che sale a 13 filiali di proprietà

Filiera

Se ne parlava già da diverse settimane, ora c’è l’ufficializzazione: Farmacie Italiane, la catena controllata per il 75% da F2i e partecipata per la quota restante da Farmacrimi, ha venduto tre delle sue 48 farmacie di proprietà, la Talenti di Roma, la Fontana di Milano e la Catinozzi di Malnate, in provincia di Varese. Ad acquisire, con un accordo siglato alla fine di marzo, il gruppo Iofarma, che con l’operazione – valore complessivo attorno ai 10 milioni di euro – porta a tredici le filiali del suo network (tra le quali le ex comunali di Rozzano, nell’hinterland milanese, rilevate un anno fa).

Secondo indiscrezioni di mercato, la vendita sarebbe servita a Farmacie Italiane per recuperare liquidità anche in vista della presunta uscita di uno dei soci del gruppo, ma Umberto Gallo, ceo della catena, smentisce categoricamente. «Voci infondate» dichiara a Pharmacy Scanner «tutti i nostri soci rimangono al loro posto, come conferma l’aumento di capitale concluso tra aprile e novembre dell’anno scorso per complessivi 60 milioni di euro». Le tre farmacie rilevate da Iofarma, continua Gallo, «sono state dismesse perché non rientrano più nella nostra strategia di crescita, che aggiorneremo nelle prossime settimane con un nuovo piano di sviluppo attualmente in fase di ultimazione». Per la fine dell’anno, inoltre, dovrebbero essere completata la ribrandizzazione di nove farmacie della catena (tra le quali tre a Roma e una a Milano, Napoli e Bologna), mentre per fine aprile inizi di maggio dovrebbe essere finalmente inaugurato il flagship store dell’insegna, la Farmacia Maddaloni sempre a Napoli. «Infine» conclude Gallo «siamo partiti da pochi giorni con una campagna adv su tv, radio e stampa per pubblicizzare il nostro brand». Un anno fa il gruppo aveva chiuso la metà circa delle sue parafarmacie, che attualmente ammontano a otto.

 

La Farmacia Catinozzi di malnate, in provicnia di Varese, una delle tre cedute da Farmacie Italiane a Iofarma.
Sotto, i tre soci fondatori di Iofarma: da sinistra a destra Emanuele Protani, Carlo Alamo, Angelo Artale.

 

Soddisfatto per la conclusione dell’accordo Carlo Salvatore Alamo, direttore di rete e socio di Iofarma: «La nostra filosofia rimane sempre la stessa» spiega a Pharmacy Scanner «rimaniamo una piccola catena che non mira ad acquisizioni massicce ma si limita a cogliere le opportunità del mercato quando queste si presentano. Come nel caso delle tre sedi di Farmacie Italiane, che hanno una buona redditività e fondamentali in ordine». Parrebbe confermare il bilancio consuntivo 2022 di Farmacie Italiane, l’ultimo al momento consultabile, che almeno per Catinozzi e Talenti riporta risultati d’esercizio e patrimoni netti positivi.

In linea con gli orientamenti del gruppo, infine, le tre nuove farmacie verranno sottoposte a rebranding in tempi rapidi. «A breve completeremo trasferimento e riapertura della Farmacia Carracci di Bologna nella nuova sede da 800 mq» conferma Alamo «poi seguiranno le altre. Siamo anche al lavoro su un piano di sviluppo a lungo termine che però verrà presentato soltanto più avanti».

Altri articoli sullo stesso tema