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Farmacie italiane chiude la metà delle sue parafarmacie. E F2i completa la ricapitalizzazione

Filiera

Farmacie Italiane, la catena che fa capo a F2i, ha avviato nelle settimane scorse la chiusura di circa la metà delle sue parafarmacie, che attualmente ammontano a sedici. La prima ad abbassare la serranda è stata la parafarmacia Farmacrimi della lussuosa via Marghera a Milano, quindi a ruota hanno chiuso i battenti le due Farmacrimi di via del Corso e piazza di Spagna a Roma. Ma l’obiettivo del piano, come spiega a Pharmacy Scanner l’ad di Farmacie Italiane, Umberto Gallo, prevede in totale la dismissione di nove parafarmacie. «Manteniamo le filiali del cluster “travel”, cioè quelle ubicate in stazioni e aeroporti che conservano un ebitda positivo» riferisce Gallo «chiudiamo invece quelle ubicate nei centri storici o turistici perché sono troppo onerose e non ha più senso mantenerle».

Intanto a metà aprile il gruppo ha completato la ricapitalizzazione da 55 milioni di euro, interamente finanziati da F2i che così sale al 73% delle quote (mentre la partecipazione di Farmacrimi si ridimensiona alla quota restante). Intanto proseguono i piani per la brandizzazione di 17 delle farmacie di proprietà della catena: i lavori al flagship store di Napoli (la Farmacia Maddaloni) proseguono a pieno ritmo e l’inaugurazione dovrebbe ad agosto, nella settimana del 15. «Dalla ristrutturazione uscirà una farmacia da 1.500 mq» conclude Gallo «per la quale stiamo accorpando alcuni locali in origine destinati a usi differenti».

Intanto al monopoli delle farmacie catene e capitali continuano a fare i loro giochi. Value Farma, la società fa capo al fondo inglese di private equity Blixt Group, conta ormai sei farmacie integrate nella gestione e un’altra mezza decina in trattativa. Da citare anche Dr.Max, che secondo quanto riferiscono diversi addetti ai lavori ha messo il pedale sull’acceleratore acquistando anche a due volte il fatturato, a fronte di una media che si aggira attorno all’1,7-1,8. Obiettivo, arrivare entro la fine dell’anno a cento farmacie di proprietà.

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