Banca Ifis conclude l’acquisizione di Farbanca, nasce il primo polo di servizi finanziari alle farmacie
Banca Ifis conclude l’acquisizione dalla Popolare di Vicenza del 70,77% di Farbanca e diventa il primo polo specializzato nei servizi finanziari alle farmacie. A dare la notizia un comunicato della stessa Ifis, che ufficializza il closing dell’operazione avviata nel giugno scorso dopo l’offerta presentata ad aprile e la negoziazione esclusiva partita all’inizio di maggio. In base ai termini dell’accordo, spiega la nota, Banca Ifis ha corrisposto ai commissari liquidatori della Popolare 32,52 milioni di euro (il restante 29,23% di Farbanca è detenuto da 450 piccoli azionisti, in prevalenza farmacisti). «Il perfezionamento dell’acquisizione» chiarisce ancora la nota «fa seguito al rilascio del provvedimento autorizzativo da parte della Banca centrale europea, in data 11 novembre 2020».
«Con l’integrazione degli asset complementari» commenta Luciano Colombini, amministratore delegato di Banca Ifis «e il forte posizionamento di mercato di Farbanca e Credifarma (della quale Ifis detiene il 70%, ndr) diamo ufficialmente vita al primo polo specializzato leader nei servizi finanziari alle farmacie. Rafforziamo il nostro ruolo di primario operatore di settore a livello europeo accelerando, grazie alle migliori competenze, lo sviluppo di servizi sempre più specialistici, personalizzati e digitali, per la prima volta integrati in un unico grande operatore».
Con l’operazione, il gruppo mette assieme oltre 4.700 farmacie clienti (Credifarma 2.800 e Farbanca circa 1.900) per una quota di mercato pari al 26%. Le farmacie assistite da Farbanca sono ben distribuite su tutta Italia con una maggior densità tra Lombardia ed Emilia Romagna, con un’elevata fidelizzazione, una buona qualità dell’attivo e un costo del rischio contenuto. Farbanca ha chiuso il 2019 con un utile netto di 4,1 milioni di euro, crediti verso la clientela pari a circa 598 milioni di euro e un patrimonio netto di 65,5 milioni di euro.
