Iqvia: nella settimana 18 il giro d’affari della farmacia torna a scollinare. E anche l’online tira il freno a mano

Mercato

Andamento da montagne russe per il mercato della farmacia, che dopo il rimbalzo della settimana precedente chiude i sette giorni compresi tra il 27 aprile e il 3 maggio in territorio di nuovo negativo. E’ il consuntivo del consueto report con cui Iqvia fotografa a cadenza settimanale per Pharmacy Scanner consumi e fatturati della farmacia dall’inizio dell’epidemia da covid (il primo report qui, il secondo qui, il terzo qui, il quarto qui, il quinto qui, il sesto qui, il settimo qui). Nelle prime 18 settimane di quest’anno, dicono le rilevazioni, il giro d’affari complessivo della farmacia raggiunge gli 8,6 miliardi di euro, in contrazione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato prodotto dall’etico ammonta a 5 miliardi (-2% sul 2019), quello della libera vendita 3,6 (+1%).

 

Settimana 18, etico e libera vendita all’altalena

 

L’andamento discendente che caratterizza il mercato della farmacia e i suoi due comparti, etico e “senza ricetta”, si fa ancora più evidente se si misurano gli incrementi di valore a intervalli di sette giorni, dalla terza alla 18a settimana del 2020.

 

Il tasso di crescita del mercato settimana dopo settimana

 

Nella 18a settimana i panieri del “senza ricetta” mostrano tutti incrementi decisi rispetto ai sette giorni precedenti, su base annua (cioè a confronto con la 18a settimana del 2019) si osserva invece una contrazione generalizzata e altrettanto cospicua.

 

Libera vendita: panieri in crescita sulla settimana, in caduta sull’anno

 

Lo stesso andamento “scollinante” che caratterizza nell’insieme il comparto della libera vendita si ritrova con variazioni minime enahce in tutti i panieri che lo compongono (vedi sotto).

 

Libera vendita, i tassi di crescita per singola settimana

 

Come già nelle settimane precedenti, un’analisi dei diversi panieri che compongono la libera vendita differenziata per aggregati regionali – da una parte i territori dove il coronavirus ha acceso i focolai più intensi, dall’altra il resto dello Stivale – rivela oscillazioni assimilabili ma scalate sull’asse verticale: nel Centrosud, in sostanza, i consumi evidenziano trend di crescita ben più marcati, con l’eccezione sempre più evidente dei farmaci otc.

 

Consumer health, il trend dei panieri per aggregati regionali

 

In discesa anche il mercato delle mascherine protettive, che rispetto alla settimana precedente perde il 12% e si ferma 3,6 milioni di euro. In controtendenza invece i gel per mani, che crescono del 16% e toccano i 2,2 milioni di euro a valori.

 

Mascherine, i consumi continuano a calare

 

Frena la caduta il segmento dei rimedi contro tosse e raffreddore, classificati nella categoria degli integratori. Nella settimana dal 27 aprile al 3 maggio perde il 3% rispetto ai sette giorni precedenti ma cala di addirittura il 40% su base annua. Da gennaio a oggi, in ogni caso, il gruppo viaggia con un +4% a valori e +2% a volumi.

 

Rimedi tosse e raffreddore in perdita sull’anno e sulla settimana

 

Continua a frenare anche il segmento dei vitaminici, pure questo inquadrato nella categoria degli integratori. Su base settimanale si registra una contrazione a valori del 7%, ma nei confronti sull’anno il gruppo resta saldamente in territorio positivo: rispetto alla 18a settimana del 2019 l’incremento è del 50%, dall’inizio dell’anno al 3 maggio la crescita a valori è del 46% e a volumi del 50%.

 

Vitamine, prosegue la tendenza alla stabilità

 

Mostra un contenuto rimbalzo anche il segmento dei farmaci (otc) per il sonno, una delle categorie più dinamiche del mercato dall’inizio dell’emergenza. Nella settimana 17 il gruppo mette a segno una crescita dell’1% sui sette giorni precedenti, ma su base annua (cioè rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso) l’incremento è addirittura del 91%. Nelle prime 17 settimane del 2020, infine, il segmento lievita a valori del 30% e a volumi del 25%.

 

Farmaci per il sonno, sull’anno la crescita resta forte

 

Comincia finalmente a mostrare crescente dinamismo anche il paniere della personal care, che su base settimanale mostra il segno più in tutti i suoi segmenti. Su base annua invece il bilancio rimane ancora negativo, con la significativa eccezione dei prodotti per capelli.

 

Personal care, continua il traino dei prodotti per capelli

 

Continua a navigare con il vento in poppa il sottosegmento dei coloranti per capelli: probabile che il merito vada alla convergenza di due opposte misure, ossia l’avvio della fase 2 – che spinge un crescente numero di persone a riprendere la cura del proprio aspetto – e il prolungamento del lock down di coiffeur e parrucchieri.

 

Il lock down dei coiffeur fa correre tinture e coloranti

 

Chiude come di consueto la panoramica sull’online, che nella settimana 18 registra un calo del 7% negli scontrini battuti (vedi sotto) e del 5% nel sellout. Su base annua l’incremento rimane però cospicuo: nel periodo che va dal 26 febbraio al 3 maggio, l’e-commerce della farmacia mette a segno una crescita del 107% nel giro d’affari e del 114% negli scontrini. Risultato, nel primo trimestre del 2020 il mercato dell’online mette a segno una crescita a valori del 2,3% superiore a quella dell’offline, ma nell’otc (farmaco più integratori/niotificati) arriva al 3,2%.

 

Per l’online battuta d’arresto nella settimana 18

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