Safar, il 2020 si chiude con l’utile lordo di nuovo in positivo e il fatturato a +17%
Fatturato complessivo sopra i 90 milioni di euro (+17%) e utile lordo di nuovo in positivo (613 mila euro) rispetto al “rosso” di oltre 3 milioni dell’anno precedente. Sono le cifre chiave del bilancio consuntivo 2020 di Safar Abruzzo spa, approvato il 15 giugno in videoconferenza dall’assemblea dei soci. «Con questo atto» è il commento dell’amministratore delegato della società, Mirko De Falco «chiudiamo la dura e impegnativa fase avviata il 4 gennaio di due anni fa con la costituzione di Safar spa e culminata il 7 dicembre scorso nella definitiva acquisizione della cooperativa che reca lo stesso nome da parte della newco. Abbiamo rilevato una macchina potente e con un grande potenziale, ma sbilanciata sotto il profilo dei costi. Abbiamo lavorato per razionalizzarli e allo stesso tempo investire in progetti di revamping degli impianti per ottimizzare la produzione».
Gli investimenti industriali, in particolare, hanno permesso di ampliare la gamma dell’assortimento, che oggi conta più di 80mila referenze, e incrementare l’automazione, che supera il 70%. «Ora apriamo una nuova pagina» riprende De Falco «vogliamo far riemergere il rapporto tra socio e Safar, promuovere un rapporto continuo che metta al centro le esigenze della farmacia abruzzese. Perché Safar vuole e dev’essere una grande famiglia dove il futuro si pianifica assieme e gli obiettivi di crescita si raggiungono in squadra».
«Safar è una società di farmacisti che investe nel futuro della farmacia» aggiunge Claudio Ferroni, neopresidente della società abruzzese «perseguiamo infatti un duplice obiettivo: rafforzare il ruolo del canale all’interno del Ssn e ottimizzare i modelli di gestione avanzata sviluppati con i nostri partner. Credo fermamente che solo attraverso la collaborazione reciproca con i nostri fornitori si potranno implementare modelli di distribuzione sostenibile in grado di portare valore a tutti gli attori della filiera».
