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Prizzon (Medi-Market): crescono fatturato e clienti fedeli. E nel 2024 raddoppieremo la rete

Extracanale

Continuano a crescere le parafarmacie italiane di Medi-Market, la catena europea con quartier generale in Belgio: il primo settembre è stato inaugurato nel centro commerciale di Assago-Milanofiori (hinterland meneghino)  il 22° store del gruppo, oltre 200 mq di superfice e un assortimento di circa 10mila referenze. La nuova apertura offre l’occasione per fare il punto sui programmi dell’insegna con Cristina Prizzon, dallo scorso luglio country manager per l’Italia.

Prizzon, lei ha una lunga esperienza nel settore retail e wholesale, dove ha guidato aziende nazionali e internazionali, e ora è al timone della filiale italiana di Medi-Market, che in quattro anni circa ha tessuto una rete di parafarmacie dalla location ben studiata, nelle arterie dei centri cittadini oppure in outlet o centri commerciali ben frequentati. Da qui alla fine dell’anno quante altre aperture avete pianificato e in quali contesti?
Intanto ci godiamo l’accoglienza che abbiamo ricevuto dai milanesi all’apertura del nostro 22° store. Abbiamo registrato un entusiasmo che è andato oltre le aspettative. Quanto alla sua domanda, ci aspetta un autunno ricco di sorprese e di nuove aperture, per il momento nel nord Italia e con location differenti.

In termini di fatturato e vendite, com’è andata questa prima metà dell’anno e quali sono le vostre prospettive per la seconda parte del 2023?
Il trend è positivo, superiamo ampiamente le previsioni di budget. Siamo costantemente alla ricerca di soluzioni che possano mitigare l’incremento dei prezzi dei nostri prodotti e i costi di gestione, in modo che i nostri clienti soffrano la congiuntura economica il meno possibile.

I dati di mercato del canale farmacia dicono che l’area commerciale è in difficoltà e perde più del 10% a volumi. Incide certamente la fine dell’emergenza covid che ha fatto crollare le vendite di alcune categorie di prodotto, ma c’è la sensazione che inflazione e rincari stiano pesando progressivamente sui consumi. Qual è la vostra percezione? Un retailer come voi, che fa dell’edlp (every day low price) la sua bandiera, come sta affrontando questo momento?
È vero, i dati di mercato mostrano una contrazione dei volumi, pari a oltre il 90% nei prodotti “covid”. Ma per quanto ci riguarda, a parte questa categoria posso dire che siamo in controtendenza. Il pubblico riconosce la qualità della nostra offerta e ciò è dimostrato dall’aumento costante dei clienti fidelizzati, in crescita di oltre il 70% rispetto al 2022. Il nostro fatturato cresce del 25% sull’anno precedente a pari superficie, così come i nostri volumi. Il lavoro di squadra, la collaborazione con i nostri fornitori, l’investimento in tecnologia ci portano a salvaguardare la nostra mission “il benessere alla portata di tutti”. I nostri clienti riescono a risparmiare dal 20% al 40% rispetto ai canali tradizionali, continuando dunque ad acquistare prodotti di qualità senza dover scendere a compromessi e rinunce.

Anche se rappresenta un canale ancora marginale, almeno nel mercato della salute, l’online continua a crescere con percentuali importanti. Quali sono i vostri progetti rispetto a questo canale?
Penso che il confronto tra fisico e digitale sia una sfida interessante e dinamica nel settore retail. Mentre il canale fisico continua a essere una parte essenziale del nostro business, non possiamo negare l’importanza crescente del canale online. L’introduzione del canale digitale è prevista nel nostro piano. Al momento siamo concentrati sull’offerta di un’esperienza eccezionale ai nostri clienti nel negozio fisico, che per fortuna sono ancora numerosi. Ciò significa investire in formazione del personale, nell’organizzazione dello spazio e nell’offerta di servizi aggiuntivi che rendono il negozio un luogo piacevole da visitare.

Visto che parla di personale: un altro problema che grava trasversalmente su farmacie e parafarmacie è quello della carenza di collaboratori e di farmacisti in particolare; qual è la vostra situazione al momento?
La figura del farmacista attira la nostra attenzione; sicuramente l’effort che hanno sostenuto durante la pandemia da covid-19 ha rimesso in discussione alcuni equilibri personali e molti hanno scelto percorsi professionali differenti, riducendo, di fatto, la disponibilità di personale per assistere i nostri clienti e pazienti. Le attività di vendita nel settore retail, con i loro orari “always open” e l’obiettivo di soddisfare appieno le esigenze dei clienti, potrebbero non essere considerate la prima scelta da molti farmacisti. Tuttavia, è importante riconoscere le opportunità di crescita che possono derivare dall’inserimento in una grande azienda. In questo contesto, stiamo attualmente sviluppando diverse iniziative. In particolare, stiamo lavorando alla creazione di un canale di comunicazione diretta con le università al fine di presentare i nostri percorsi di sviluppo manageriale e abbiamo in programma l’apertura di un’Accademia interna volta a formare il nostro personale. Questa iniziativa rappresenta una vera e propria scuola del retail, progettata per formare professionisti completi in tutti gli aspetti legati a questa professione. I nostri programmi di formazione copriranno una vasta gamma di conoscenze, tra cui gestione aziendale, conoscenza dei prodotti e gestione delle risorse umane.

Qualche anticipazione sul 2024: quanti nuovi store, quali novità di mercato sono in cantiere?
Abbiamo intenzione di raddoppiare la nostra presenza sul mercato, continuando poi negli anni successivi a espanderci e innovare l’esperienza del cliente. La nostra vision è di diventare il punto di riferimento per chi desidera prendersi cura della propria salute. Ci riusciremo continuando a garantire l’accesso ai prodotti per la cura a prezzi contenuti, o come diciamo noi “democratici”, senza rinunciare ad avere una consulenza professionale, alla libertà di scelta tra un’ampia gamma di prodotti, in negozi ampi e luminosi.

 

La 22ª parafarmacia di Medi-Market, inaugurata il primo settembre ad Assago-Milanofiori (periferia del capoluogo). La superfice di vendita si aggira sui 200 mq, le referenze in assortimento ammontano a circa 10mila. I progetti della catena per il 2024 puntano a raddoppiare il numero dei punti vendita.

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