Nelle farmacie Apoteca Natura misure anti-covid standardizzate e validate
Da ottobre, le misure di prevenzione e igiene anti-covid delle 610 farmacie della rete Apoteca Natura faranno riferimento a un unico standard. Si tratta del protocollo “Farmacia protetta”, che il network ha adottato e distribuito agli associati dopo averlo fatto validare da Isde (Associazione medici per l’ambiente) e Cittadinanzattiva.
Il sintesi, il protocollo è una sorta di “formulario” che aiuta i farmacisti a lavorare sulla sicurezza in due fasi: innanzitutto, consente di individuare concretamente nella singola farmacia gli elementi di rischio potenziale; quindi, permette di adattare le misure standard alla specifica realtà del punto vendita, ma senza compromessi rispetto alla sicurezza dei lavoratori e dei clienti.
Le raccomandazioni, indirizzate alla farmacia nel suo complesso ma anche agli ambienti specifici (quelli dedicati all’autodiagnosi, per esempio), vanno dalla pulizia e disinfezione dei locali (ingresso, mobili, suppellettili eccetera) alla protezione personale (barriere in plexiglass, visiere, camici monouso, calpestabili per distanziamento); dal corretto utilizzo di guanti, mascherine e gel igienizzante alla corretta gestione del ricambio d’aria. «Il protocollo» spiega in una nota il network che fa capo ad Aboca «vuole costituire un vero e proprio patto tra farmacia e cliente, perché la salute di tutti discende dalla responsabilità reciproca. Non basta, infatti, adottare le cautele descritte se ognuno non si comporta con senso di responsabilità».
In quanto società Benefit e certificata BCorp, infine, Apoteca Natura ha inserito nel protocollo non soltanto raccomandazioni e linee guida rivolte alla protezione, ma anche alla sostenibilità ambientale, con una serie di buone pratiche da mettere in atto per contrastare il covid senza danneggiare il Pianeta. «L’uso irrazionale dei guanti di plastica e delle mascherine» conclude la nota «può portare a un aumento considerevole dei rifiuti, così come la loro dispersione nell’ambiente o lo smaltimento incongruo possono nuocere all’ecosistema».
