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Iqvia: i consumi da covid si stabilizzano, anche nell’online. E nei panieri la farmacia sembra già normalizzata

Mercato

L’Italia non potrà cominciare a tornare alla normalità prima del 3 maggio, il mercato della farmacia invece sembra aver già superato le “bolle” da emergenza covid e pare riprendere le dinamiche del passato. E’ quanto suggerisce l’aggiornamento con cui Iqvia continua a seguire settimana dopo settimana le vendite di farmaco ed extrafarmaco, per monitorare i cambiamenti che l’epidemia induce nei consumi di prodotti per la salute (il primo report qui, il secondo qui, il terzo qui). Nella settimana che va dal 30 marzo al 5 aprile, in particolare, i due panieri del farmaco etico (fascia A e C) e della libera vendita (consumer health) sembrano tornare a quella bipolarità che era una caratteristica consolidata del mercato in farmacia.

 

Etico e libera vendita, l’andamento torna bipolare

 

Il farmaco con ricetta (grafico in alto) continua la caduta e nella settimana 14 perde il 5% rispetto ai sette giorni precedenti (quando aveva fatto -4%) e il 9% su base annua. Il comparto commerciale, invece, viaggia in controtendenza e cresce del 5% sulla settimana precedente, sempre a valori (grafico sopra). Entrambi i panieri, in ogni caso, mantengono il segno più se l’analisi si allarga sull’intero periodo dell’emergenza epidemica: dalla settimana 8 alla 14 (cioè dal 17 febbraio al 5 aprile) l’etico cresce del 2% su base annua, il “senza ricetta” del 5%.

 

Settimana 14: etico in calo nei 7 giorni, ma sull’anno il trend è stabile

 

Con il perdurare del cosiddetto “lockdown”, ossia delle restrizioni a movimenti e uscite, sono sempre di più i farmacisti titolari che cominciano a fare un po’ di conti per capire quanto hanno portato i consumi da coronavirus e quanto invece ha tolto la quarantena e dunque il calo degli ingressi. La valutazione di Iqvia fornisce due responsi diversi per etico e “senza ricetta”: nel farmaco con prescrizione, il giro d’affari che le farmacie hanno registrato nei primi tre mesi dell’anno (per la precisione dal 1 gennaio al 5 aprile) rimane quasi stabile rispetto allo stesso periodo del 2019: -1% a livello Italia, Nord e Sud; 0% in Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus, e al Centro (grafico all’estrema destra). Nelle settimane dalla 8 alla 14 invece (cioè dal 17 febbraio al 5 aprile), l’etico mostra incrementi rilevanti rispetto alle stesse sette settimane del 2019: +2% Italia, +1% Nord, +4% Lombardia, +2% Centro, +3% Sud (penultimo grafico).

 

Nel commerciale invece si ampliano le differenze geografiche

 

Nettamente migliori le percentuali dell’extrafarmaco: nei primi tre mesi del 2020 arretra su base annua soltanto la Lombardia, mentre a livello Italia la crescita è del 3% (ultimo grafico a destra). Nel periodo 17 febbraio-5 aprile (settimane dalla 8 alla 14) gli incrementi sono sostenuti in tutte le aree e vanno dal +7 al +10%.

 

Integratori e notificati, la caduta sul 2019 si stabilizza

 

Spunti di riflessione arrivano anche dagli aggiornamenti relativi ai singoli panieri. Il segmento degli integratori e notificati, per esempio, nella settimana 14 azzera la caduta (la settimana prima aveva fatto -7%) ma rispetto a un anno fa allarga il gap (da -8 a -13%). Sul periodo 17 febbraio-5 aprile, invece, il confronto con il 2019 resta in territorio positivo (+7%).

 

Vitamine e minerali, nella settimana 14 linea piatta

 

Linea quasi piatta anche per il sottosegmento integratori costituito da vitamine e minerali: nella settimana 14 si registra un lieve incremento (+1%) che mantiene il giro d’affari pressoché invariato rispetto alla stessa settimana del 2019, ma nel periodo che va dalla settimana 8 alla 14 l’incremento su base annua resta cospicuo: +19%.

 

Farmaci otc, si allarga il gap sul 2019

 

Va decisamente peggio, invece, il paniere dell’autocura: la perdita nella settimana 14 sulla precedente ammonta al 6%, sulla stessa settimana dell’anno prima arriva al 13%. Sul periodo invece rimane il segno più: nelle settimane dalla 8 alla 14, il farmaco senza ricetta mette a segno una crescita del 10%.

 

Personal care senza igienizzanti in timida ripresa

 

Mostra un contenuto miglioramento anche il paniere del personal care (esclusi gli igienizzanti mani): tutti i segmenti chiudono la settimana 14 con il segno più sulla precedente, ma nelle sette settimane che vanno dal 17 febbraio al 5 aprile alcune categorie (come i solari) continuano a evidenziare perdite considerevoli.

 

Anche l’online in farmacia tende alla stabilità

 

Tende a stabilizzarsi, infine anche l’online, che dalla settimana 7 aveva spinto sull’acceleratore grazie alla preferenza del consumatore per modalità di acquisto “isolate”. Nel periodo che va dalla settimana 8 alla 14, il sell out cresce del 101%, gli scontrini battuti del 108% e le referenze per scontrino dell’11%. L’indice di crescita destagionalizzato riporta invece una crescita del 34% nel sell out, del 43% negli scontrini e del 7% negli articoli per scontrino.

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