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Esselunga mette i suoi locker in altri due ospedali. «Interpretiamo la funzione sociale dell’e-commerce»

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Neanche un mese e sono già saliti a quattro gli ospedali forniti di locker Esselunga, gli armadietti elettronici dove farsi recapitare la spesa effettuata online. Dopo il San Raffaele di Milano e l’Humanitas di Rozzano (nell’hinterland meneghino, vedi l’articolo di Pharmacy Scanner del 15 maggio) è ora la volta di un altro ospedale Humanitas, il Gradenigo di Torino, e dell’Istituto clinico Città di Brescia, Gruppo San Donato, dove i locker sono in funzione soltanto da stamattina.

 

 

Anche per queste ultime due installazioni così come per le precedenti, spiega Esselunga in un post pubblicato su Linkedin, l’intento è quello di «offrire un aiuto concreto a medici, operatori sanitari e dipendenti delle strutture ospedaliere, che d’ora in poi avranno la possibilità di bilanciare meglio il loro tempo tra lavoro e famiglia: grazie a questo servizio gratuito, potranno infatti ordinare la spesa attraverso il sito o l’app Esselunga online e ritirarla dai locker refrigerati prima di tornare a casa». L’e-commerce dell’insegna, prosegue la comunicazione, offre un assortimento completo di oltre 15mila referenze di ogni categoria merceologica e i locker dispongono di un sistema di refrigerazione che assicura la conservazione dei prodotti fino al ritiro.

 

 

In tutti e quattro i casi, l’uso degli armadietti è riservato al personale dipendente, sanitario e amministrativo, che conta 3.400 persone al San Raffaele di Milano, 6.200 all’ Humanitas di Rozzano, 460 a Torino e circa 600 a Brescia. «La comodità della consegna» spiega a Pharmacy Scanner un portavoce del gruppo «è una delle caratteristiche preferite dai clienti e prevediamo di aprire altri locker in futuro. Con l’installazione negli ospedali, riservati agli operatori sanitari, Esselunga ha voluto interpretare la funzione sociale dell’e-commerce e la terrà in considerazione anche dopo questa fase».

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