Cercare nuovi collaboratori? Due farmacisti altoatesini lo hanno fatto con un video su YouTube
Su Facebook e Linkedin gli annunci per la ricerca di farmacisti collaboratori non si contano più. Il rischio per chi posta – che sia una catena o un esercizio indipendente – è di finire nel mucchio e passare inosservato. Ed ecco allora l’idea di Florian e Stephan Peer, farmacisti co-titolari di due esercizi a Bressanone e Lana, in provincia di Bolzano: anziché il solito post con l’usuale «cercasi», i due fratelli hanno realizzato uno spot che da un paio di settimane è “on air” sul canale YouTube e sul sito Facebook delle loro farmacie. Il video, della durata di quasi 40 secondi, è stato realizzato dall’agenzia Brandnamic e per essere incisivo sceglie il registro dell’ironia: Stephan Peer, in una metà dello schermo, spiega (in tedesco) che lavorare in farmacia è molto più che aprire e chiudere un cassetto e per dimostrarlo spiegail funzionamento di un caricatore automatico di farmaci; nell’altra metà, Florian Peer cerca di rovesciare sul nastro trasportatore alcune pile di scatolette, non senza qualche goffaggine. Morale, il video ha attirato l’attenzione della rivista tedesca di settore Apotheke Adhoc, che gli ha dedicato un articolo.
«Abbiamo cercato di non apparire troppo seriosi» spiega Florian Peer al magazine «e poi siamo convinti che la farmacia debba ripensare il proprio ruolo in modo proattivo». In tutto, scrive ancora Apotheke Adhoc, sono stati realizzati tre video, anche se per ora sui social delle due farmacie se ne vede uno soltanto. L’obiettivo comunque è sempre lo stesso: attirare l’attenzione tenuto conto che in Alto Adige la carenza di farmacisti si fa ancora più forte a causa del bilinguismo. E poi, aggiunge ancora Florian Peer, anche il marketing della farmacia deve cambiare.
I fratelli sono noti da tempo in Alto Adige per il loro dinamismo: sopra la sede di Bressanone, in particolare, i due titolari hanno allestito un museo della farmacia che ogni anno attira numerosi visitatori.
