Chiesi Italia, rinnovato il contratto integrativo: nuove le misure per la genitorialità
Inclusività, equità e sostenibilità: sono i principi ispiratori del nuovo contratto integrativo aziendale per il triennio 2024-2026 sottoscritto dal Gruppo Chiesi con le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Parma. L’accordo, come recita una nota dell’azienda, va a integrare il Ccnl Chimico Farmaceutico e si applica alle 2.276 persone che lavorano in Chiesi Farmaceutici e nella sua filiale commerciale Chiesi Italia. Le principali novità riguardano il congedo parentale facoltativo, il congedo di genitorialità, che integra il congedo di paternità, e il supporto ai caregiver, cui si aggiungono numerosi elementi migliorativi rispetto al precedente accordo, siglato nel 2021.
Per quanto concerne il sostegno alla genitorialità, in particolare, il nuovo contratto integrativo punta a favorire la condivisione delle responsabilità di cura in ambito familiare. La prima novità significativa riguarda il congedo parentale, con il riconoscimento di una integrazione dell’indennità Inps fino al 100% della retribuzione (la normativa italiana in materia di lavoro prevede il 30% della retribuzione per il congedo parentale facoltativo). Novità anche dal congedo di genitorialità, che integra il congedo di paternità (d.lgs. 105/2022) e si applica anche al caso di coppie omogenitoriali, indipendentemente dal genere dei componenti: in aggiunta ai dieci giorni previsti per legge, l’azienda riconosce ulteriori dodici settimane di congedo retribuito al 100%.
Altre misure a sostegno della genitorialità, continua la nota, riguardano la possibilità di adozione del part time, che può essere concesso anche a genitori con figli sino a dieci anni di età, permessi aggiuntivi in caso di malattia e visite specialistiche dei figli e il sostegno economico, calcolato sulla base dell’Isee familiare, per il pagamento delle rette di asili nido e scuole materne, fino a un massimo di 600 euro mensili.
