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In Svezia tutti tristi per il buio? Apotek Hjartat lancia la vetrina elioterapica

Filiera

Per chi abita alle nostre latitudini è perfino difficile da immaginare, ma in Svezia l’inverno è la parte più triste dell’anno. Perché in questo periodo le giornate sono pressoché prive di luce e la notte diventa condizione quasi permanente per intere settimane. Non è difficile immaginare le ricadute che tali condizioni hanno sull’umore degli scandinavi (la Svezia sta una trentina di posizioni sopra di noi nella classifica Oms degli Stati con il maggiore tasso di suicidi) ed ecco allora l’idea di Apotek Hjartat, la seconda catena di farmacie del Paese con quasi 400 punti vendita e una quota di mercato del 30%: trasformare le vetrine in giganteschi pannelli da “elioterapia” per regalare un po’ di luce alle persone affette da Sad (seasonally affective disorder).

 

 

Per ora l’idea ha trovato applicazione nella farmacia di Mäster Samuelsgatan, nel centro di Stoccolma: lo schermo luminoso è composto da lampade fluorescenti dello stesso modello utilizzato in campo medico, modificate per irradiare luce dal colore, dalla temperatura e dalla brillantezza uguali a quella naturale (800 watt, 5700k a spettro completo). La vetrina luminosa, grandezza due metri per tre, è stata anche dotata di sensori a microonde che attraversano sia gli strati di vetro sia quelli di diffusione. In tal modo, lo schermo varia la propria luminosità in base al passaggio delle persone e alla loro distanza dal pannello.

L’idea, ovviamente, ha finalità principalmente pubblicitarie e serve a dare risalto alla campagna che la catena ha lanciato all’inizio della stagione invernale per fornire al pubblico svedese consigli e prodotti con cui affrontare il rigore dei mesi più freddi. E la tristezza di giornate dal buio quasi perenne. 

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