Richiama una chiesa il nuovo concept di farmacia del futuro che Unifarco immagina per il proprio network Farmacie Specializzate, che riunisce più di 700 esercizi indipendenti di stribuiti in tutto lo Stivale. L’occasione per presentare il nuovo format l’ha offerto la Convention 2025 del circuito, che sabato e domenica (22 e 23 novembre) ha riunito a Villorba, in provincia di Treviso, più di 120 farmacisti della rete. I lavori sono stati ospitati nel nuovo auditorium del gruppo bellunese, ricavato nella modernissima struttura che accoglie anche alcune delle attività produttive di Unifarco, ed esattamente sopra, al primo piano, i partecipanti hanno potuto visitare una “live demo” del concept, realizzata dalla società Sartoretto Verna, che dà sostanza al nuovo progetto di brand identity del network.
1. Trasparenza e riconoscibilità
Il primo messaggio trasmesso dal concept traspare già dalla vetrina: è finito il tempo in cui bastava scrivere “farmacia” sull’insegna. «I clienti» dice Luigi Corvi, presidente di Unifarco e amministratore di Farmacie Specializzate «ci chiedono riconoscibilità e identità, occorre un brand più leggibile, più chiaro e più moderno».
Di qui la scelta di “svecchiare” il logo del network (con piccoli ritocchi diretti a renderlo più leggero ed elegante) e accrescere la sua visibilità nei diversi elementi di arredo del format.
2. Comunicazione già in vetrina
Comunicare è sempre più importante, perché fa risaltare identità e specializzazione. Le giornate dedicate ai servizi, ha detto Paolo Borgarelli, amministratore di Farmacie Specializzate, servono a comunicare le prestazioni offerte e la specializzazione del punto vendita, quindi vanno messe nel dovuto risalto. Ed ecco allora, nel nuovo concept di Farmacie Specializzate, il cartello-vetrina che segnala le giornate in arrivo e l’espositore con il Manifesto degli impegni che il network si assume verso i clienti.
3. Accoglienza
La farmacia ideale, è l’opinione di Corvi, dovrebbe assomigliare a una chiesa, con un’area di accoglienza subito all’ingresso, la navata centrale che porta al banco dell’etico e sui lati le aree dedicate alla consulenza e ai servizi. Nel concept di Farmacie Specializzate, l’area accoglienza è caratterizzata da un banco circolare che ospita anche il “dermobar”, per prove trucco e consigli sul beauty.
4. Assortimento
La farmacia del futuro passa anche da un assortimento attentamente focalizzato, che eviti ridondanze e dispersioni. Un assortimento, inoltre, da proporre con un layout che aiuti a mettere velocemente a fuoco le categorie di immediato interesse. Come in una chiesa, per riprendere la metafora di Corvi, chi entra deve essere subito in grado di capire la disposizione dell’ambiente.
5. Aree servizi
Ai lati del corridoio centrale, il concept di Farmacia Specializzate propone le aree e i corner dedicate ai servizi o al consiglio: consulenza e prestazioni dermatologiche, telemedicina, colloqui per l’aderenza terapeutica o altre attività, tutto si sviluppa con ordine e senza sovrapposizioni sulle due “navate” laterali della farmacia. E nel corridoio centrale, un’adeguata dotazione di poltroncine evita che i clienti in attesa si confondano con quelli che invece si dirigono al banco ricette.
5. Il banco dell’etico, l’altare della “chiesa farmacia”.
Nel concept di Farmacie Specializzate, il corridoio centrale ha l’ovvia funzione di collegare in linea retta l’ingresso con il banco dell’etico. L’ideale, è una postazione di lavoro senza assiepamenti di espositori e cartelli da banco e una selezione di prodotti per l’acquisto d’impulso ridotta all’essenziale. «In questa realizzazione il concept prende circa 300 mq di superficie e ci rendiamo conto che non tutte le farmacie possono permettersi questo spazio» osserva Corvi «ma l’obiettivo di questa demo è innanzitutto quello di lanciare ai nostri associati alcune indicazioni su quale dev’essere l’evoluzione da imprimere ai nostri esercizi per stare al passo con le richieste del pubblico».













