Iqvia, alternanza di segni più e meno nelle ultime due settimane, la stagionalità si fa sentire

Nella 46ª settimana del 2023, quella che va dal 13 al 19 novembre, il mercato della farmacia torna al segno meno dopo avere chiuso i sette giorni precedenti con un fugace positivo. È quanto riferisce il report con cui Iqvia aggiorna cifre e andamento del canale alla terza settimana del mese: dall’inizio di gennaio a oggi il canale totalizza un giro d’affari di 22,8 miliardi di euro, in crescita di appena lo 0,3% sul 2022; le confezioni invece ammontano a 2,16miliardi, in calo del 4,4% su base annua.

La stessa altalena caratterizza il comparto del farmaco etico, che nella settimana 46 perde l’1,5% in fatturato e il 3,5% in confezioni dopo avere guadagnato nei sette giorni precedenti lo 0,5% in valori e perso l’1,2% a volumi. Bipolarità analoga per l’area commerciale, che lascia l’1,5 e il 7,8% rispettivamente nell’ultima settimana e guadagna invece lo 0,2% a valori (ma perde il 6,3% a volumi) nei sette giorni precedenti. In poco meno di undici mesi, così, il commerciale totalizza 9,93 miliardi di euro di fatturato e 883 milioni di scatole vendute, -1,2 e -9,9% rispettivamente rispetto allo stesso periodo del 2022.

Andamenti in continuità anche per tutti i panieri e segmenti di mercato della farmacia, dove da questa settimana figurano i prodotti per il raffreddore: sugli undici mesi il raffronto con il 2022 è positivo nei valori (+4,3% per un totale di 219 milioni di fatturato) e in perdita nei pezzi venduti (28,25 milioni di scatole vendute, -4,1%), ma nella settimana 46 la perdita sull’anno è di quasi il 7% a valori a causa di una stagionalità che è già partita decisa ma non mostra ancora i picchi dell’autunno passato.