Iqvia, in sei settimane il mercato online della farmacia è già tornato positivo. Ma soltanto nei valori

In un mese e mezzo il mercato online della farmacia (e parafarmacia) ha già recuperato il gap sull’anno precedente e viaggia con un +3% rispetto allo stesso periodo del 2022. Soltanto a valori però, perché in confezioni vendute la differenza è ancora negativa (-4%), a conferma che l’inflazione si è fatta sentire anche sui prezzi dell’online. È quanto emerge dal report con cui Iqvia aggiorna alla sesta settimana dell’anno, da lunedì 6 a domenica 12 febbraio, numeri e percentuali dell’e-commerce in farmacia (e parafarmacia): le vendite superano a valori gli 85 milioni di euro, a volumi invece toccano gli otto milioni di pezzi.

Gli integratori – che in sei settimane racc0olgono un giro d’affari di quasi 44 milioni di euro, poco più della metà del totale – rimangono la categoria trainante del mercato online (anche se l’andamento settimanale disegna alti e bassi significativi); seguono il cura persona con vendite a valori per quasi 25 milioni di euro e, a grande distanza, i farmaci sop-otc (poco più di 9 milioni).

Gli integratori, in particolare, mettono a segno nel mese e mezzo una crescita a valori del 5,7% – la stessa fatta registrare nel periodo dai farmaci di automedicazione – e a volumi del 4,4% (per i medicinali senza ricetta invece l’incremento è del 2,3%). In cospicuo calo – come nei canali fisici, peraltro – la patient care, che in sei settimane perde più del 40% a valori e oltre il 48% a volumi.[