Iqvia, l’online chiude il 2023 con incrementi a due cifre. Ma “buca” il picco influenzale di fine anno

Nonostante un significativo rallentamento a dicembre, il mercato online della salute riesce a chiudere il 2023 con un incremento a doppia cifra non soltanto nei valori ma anche nei volumi, che invece nel canale fisico della farmacia hanno terminato l’anno in netta contrazione (-4%). È quanto riferisce il report con cui Iqvia ha aggiornato alla 52ª settimana del 2023 i numeri dell’e-commerce di farmacie e parafarmacie online: in dodici mesi il fatturato supera i 913 milioni di euro (+20,3% sul 2022) mentre le confezioni vendute sono quasi 79 milioni (+10%).

Gli integratori rimangono il paniere trainante delle vendite con un fatturato che in 52 settimane supera i 477 milioni, per un totale di quasi 34 milioni di confezioni vendute e un progressivo annuo che in valori segna il 23% e in volumi il 18%. Seguono a distanza il cura persona, che in dodici mesi totalizza vendite per quasi 283 milioni di euro e 23 milioni di pezzi (+23,7 e +18,1% rispettivamente nel progressivo annuo) e il paniere dei farmaci sop-otc, che sfiora a valori i 90 milioni di euro per oltre 11 milioni di confezioni vendute (+15,2 e +5,9% la crescita cumulata a valori e volumi).

Da notare il calo generalizzato che i segmenti stagionali (tosse e raffreddore, ma il discorso vale anche per gli autotest) hanno fatto registrare nelle ultime tre settimane dell’anno, in controtendenza rispetto al canale fisico che invece è stato investito in pieno dal picco dell’influenza stagionale. Viene il sospetto che gli italiani abbiano preferito rivolgersi, per i loro bisogni di salute più urgenti, al canale fisico prima che all’online, forse perché la prossimità rappresentata dalle farmacie in calce e mattoni rappresenta ancora per molti clienti della farmacia una certezza rispetto all’aleatorietà di un recapito a casa mediante corriere.