Infiammazioni da cibo, test e consigli nella rete Farmacie Specializzate
Ottobre mese della tolleranza alimentare nelle Farmacie Specializzate, il nuovo brand con cui si ripresenta al pubblico la Rete farmacisti preparatori (il network di Unifarco che raccoglie circa 250 farmacie in tutta Italia). Bersaglio della campagna le cosiddette infiammazioni da cibo, ossia quei disturbi – come gonfiore, mal di testa, stanchezza – che insorgono quando il nostro corpo vuole avvertirci di avere raggiunto il limite di tolleranza verso determinati alimenti. Non sono allergie: gli alimenti che generano risposte infiammatorie danno origine a una serie di malesseri protratti nel tempo e senza apparenti rapporti di causalità con il cibo: sinusiti, dermatiti, cefalee, spossatezza cronica, cistiti, crampi, eccetera.
Oggi le infiammazioni da cibo possono essere diagnosticate e trattate con Recaller Program, un innovativo test che analizza citochine e immunoglobine G e misura la reattività ai Grandi gruppi alimentari (frumento e glutine, nichel, lieviti e prodotti fermentati, latte, sale e salicilati naturali). Il referto finale propone consigli nutrizionali e un percorso alimentare personalizzato per il graduale recupero della tolleranza alimentare. L’obiettivo, in particolare, non è quello di eliminare dall’alimentazione quotidiana gli alimenti nei confronti dei quali si è sviluppata l’incompatibilità, bensì recuperare in modo graduato tali sostanze in modo che il nostro corpo ridiventi loro amico.
Per tutto il mese di ottobre, Recaller Program sarà in offerta a un prezzo di favore nella rete delle Farmacie Specializzate, dove i clienti potranno anche trovare utili consigli per contrastare le intolleranze e recuperare un sano regime alimentare. «Disturbi dell’apparato digerente, sovrappeso, ma anche problematiche cutanee» ricorda Santo Barreca, portavoce delle Farmacie Specializzate «sono solo alcune delle conseguenze di un’alimentazione scorretta e di intolleranze alimentari. A ottobre vogliamo quindi proporre un test che permetta di capire cosa mangiare e quando, al fine di recuperare la tolleranza alimentare».
