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Farvima rileva il 49% delle comunali di Grosseto e si rafforza in Toscana

Filiera

Passerà a Farvima, azienda campana della distribuzione intermedia con oltre 5.500 farmacie clienti e 15 magazzini in tutta Italia, il 49% di Farmacie comunali riunite (Fcr), la spa cui fanno capo i cinque esercizi pubblici di Grosseto e il dipensario che serve la frazione di Batignano. Controllata al 50,6% dal comune di Grosseto, Fcr è partecipata da quasi vent’anni da due soci di minoranza, il comune di Scansano con una quota dello 0,4% e la cooperativa Codifarma di Bologna per la parte restante. Quest’ultima aveva maturato da tempo l’intenzione di uscire dalla compagine, ma finora non si erano fatti avanti potenziali subentranti (nonostante il buono stato di salute della spa, che nel 2017 ha realizzato un utile di esercizi di poco superiore ai 500mila euro) e il comune non ha mai mostrato interesse ad avvalersi il diritto di prelazione.

Ora l’intereressamento di Farvima, che per assicurarsi il 49% di Codifarma metterà sul tavolo 4,3 milioni di euro. I termini dell’operazione sono già stati concordati e sottoscritti, il passaggio di consegne è alle battute finali e mancano soltanto gli ultimi perfezionamenti della fase chiamata “closing”. Una volta subentrata alla cooperativa, Farvima entrerà nel cda con un consigliere e nominerà l’amministratore delegato, che le darà quindi il controllo sulla gestione di Fcr. Ma il passaggio di consegne, assicura a Pharmacy Scanner l’amministratore delegato di Farvima, Mirko De Falco, non comporterà bruschi cambiamenti di rotta. «Abbiamo deciso di entrare nella società innanzitutto per consolidare la nostra presenza in Toscana, dove siamo uno dei distributori privati più importanti e abbiamo due magazzini, uno dei quali proprio a Grosseto. E poi perché Fcr è un’azienda sana, ben gestita e con una buona marginalità».

Per le stesse ragioni, dunque, De Falco esclude che tra i piani ci sia quello di “vestire” le farmacie di Fcr con il format di Farmà, il network di Farvima, come Apoteca Natura sta facendo con le comunali di Firenze. «Non è neanche tra le ipotesi in valutazione» spiega «squadra vincente non si tocca e dunque entriamo con l’intenzione di valorizzare il lavoro fatto finora. Sul medio periodo invece spunteranno progetti e interventi che riguarderanno anche il nostro brand, ma sono cose su cui cominceremo a lavorare quando sarà il momento».

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