Nel Regno Unito LloydsPharmacy si appresta ad allargare ad altre 110 farmacie il servizio di “quick delivery” lanciato due anni fa con Deliveroo, la piattaforma per il recapito a domicilio che opera anche in Italia. Attualmente, spiega la società in una nota, sono quaranta gli esercizi della catena che offrono il servizio, grazie al quale i clienti beneficiano della consegna in 30 minuti su 50 farmaci (otc e non) soggetti sovente a richieste urgenti: prodotti per il raffreddore e l’influenza, antidolorifici senza ricetta; garze; rimedi per il mal di gola e la digestione, test di gravidanza a domicilio.
La consegna tramite Deliveroo rimane a parte rispetto all’home delivery “standard”, che le farmacie Lloyds già offrono di loro (entro le 24 ore successive all’acquisto), e il click&collect nel punto vendita. «Questa partnership ha già aiutato migliaia di famiglie» ha commentato Kevin Birch, chief retail officer di LloydsPharmacy «grazie all’estensione del servizio di quick-delivery si allarga la platea dei pazienti che possono accedere in soli 30 minuti ai farmaci di cui necessitano».
L’iniziativa del gruppo non è una novità assoluta. A novembre la catena britannica dell’health&beauty Superdrug ha lanciato un servizio di home delivery che assicura il recapito in due ore su una gamma selezionata di referenze. E l’anno scorso Boots ha istituito su un centinaio di farmaci da banco la consegna con Deliveroo.
Intanto nell’aprile scorso McKesson ha portato formalmente a termine la cessione di LloydPharmacy ad Aurelius, un fondo di gestione con uffici in cinque Paesi europei (tra i quali l’Italia). Va così a posto l’ultimo tassello della grande dismissione avviata un anno fa dal gruppo americano con la cessione a Phoenix delle attività (distribuzione e farmacie) in sei Paesi europei, Italia compresa. Erano rimasti fuori alcuni “pezzi” pregiati tra i quali LloydsPharmacy Uk, che sono stati venduti soltanto tra l’inverno e la primavera scorsa. LloydsFarmacia, la catena italiana di 260 esercizi in prevalenza comunali che fa capo ad Admenta e condivide insegna e brand del gruppo inglese, era stata acquisita a luglio da Phoenix.