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Farmacosmo chiude il 2022 con ricavi per 63 mln e progetta nuovi acquisti di farmacie

Filiera

Farmacosmo, retailer multichannel votato al q-commerce, chiude il 2022 con 63 milioni di euro di ricavi “stand alone”, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente. È quanto riferisce un comunicato della società sulla base dei dati gestionali (non sottoposti a revisione contabile) esaminati nell’ultimo cda. La crescita, spiega la nota, è guidata dal canale retail (il portale farmacosmo.it), che nell’anno registra un incremento di oltre il 30% con un deciso miglioramento di tutti i Kpi gestionali. «Le performance confermano ancora una volta l’elevata fidelizzazione della customer base, grazie all’elevata qualità delle azioni di customer engagement poste in essere dal management».

In particolare, gli ordini aumentano del 24% rispetto all’ esercizio precedente; i clienti fidelizzati (che cioè hanno acquistato più di una volta) crescono di circa il 21%; il Valore medio dell’acquisto, tra i più alti del mercato, passa dai 92 euro del 2021 ai 95 euro del 2022; il Conversion rate (ossia il rapporto tra numero dei visitatori e delle transazioni) aumenta dal 3,5% del 2021 al 3,7% del 2022; la percentuale di ricavi generati da chi ha acquistato più di una volta sale dal 73 a oltre il 76%; la percentuale degli ordini ricorrenti cresce dal 62 al 70%; infine, passa da 3,8 a 4,4 la media degli ordini ricorrenti per cliente.

«Siamo molto orgogliosi dei risultati conseguiti in soli nove mesi dalla quotazione» commenta Fabio de Concilio, presidente e amministratore delegato di Farmacosmo «gli obiettivi strategici che ci eravamo prefissati in fase di quotazione per il 2022 sono stati raggiunti e abbiamo creato le basi per lo sviluppo della società. Come promesso in fase di Ipo, stiamo portando avanti il nostro piano industriale: ampliamento della rete farmacie fisiche a insegna Farmacosmo, ingresso nel settore beauty anche sul segmento luxury, ampliamento dell’offerta in ambito pet care, sviluppo del q-commerce e ingresso nel business della “sanità digitale”. Il 2023 ci vedrà impegnati ad efficientare le strutture acquisite attraverso le numerose sinergie di ricavo e costo già individuate e lanciare nuove iniziative strategiche digitali nell’ecosistema del benessere». Attualmente le farmacie in calce e mattoni di proprietà del gruppo sono tre, una a Messina e due in Piemonte, a Torino e Verbania.

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