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A maggio il mercato della farmacia fa un’altra retromarcia. Si salva solo l’Otc

Osservatorio Pharmatrend

Per il terzo mese consecutivo il mercato della farmacia viaggia con la retromarcia inserita. Lo rivela l’ultima analisi di Iqvia, basata sulle rilevazioni di maggio: su base annua, il canale perde l’1,4% nel fatturato (per un giro d’affari che si ferma a 24,3 miliardi di euro) e anche nei volumi, che nel medesimo periodo non superano i 2,5 miliardi di confezioni vendute. L’arretramento, poi, è comune a quasi tutti i panieri: in particolare, fanno registrare le contrazioni maggiori il farmaco etico (-3,3%, sempre sui dodici mesi terminanti a maggio) e la Patient care (-2,3%); viaggia invece in controtendenza l’ Otc (farmaci di autocura e integratori), che cresce del 3,1% e totalizza un giro d’affari di 5,8 miliardi di euro (grazie soprattutto all’aumento del prezzo medio per confezione, visto che i volumi di vendita mostrano una lievissima contrazione, -0,2%). Bene anche il paniere del Personal care, che cresce in valori dell’1% e mostra un leggero decremento nei volumi (-0,3%).

 

 

Tutt’altro clima nel canale dei super e ipermercati privi di corner, il secondo per fatturato (oltre 1,7 miliardi di euro) e per volumi dopo la farmacia. La crescita arriva all’1,4% in valori e 2,6% in volumi, con gli integratori Otc e i nutrizionali a fare da locomotiva. I primi crescono addirittura del 7% in valori (ma il d’affari del canale non supera comunque i 167 milioni di euro) e del 4,6% nei volumi; i nutrizionali fanno invece +4,7% a valori (sempre nell’anno mobile terminante a maggio) e mettono assieme un fatturato che supera i 648 milioni di euro.

 

 

Trend difformi tra loro anche nei due rimanenti canali, parafarmacia e corner Gdo. La prima cresce nell’anno mobile cresce sia in volumi (+6,1%) sia in valori (+8,1%), soprattutto grazie alle performance di Otc e Personal Care. Maluccio invece i super e ipermercati dotati di corner: sebbene non generi più del 2,5% (688 milioni) del giro d’affari complessivo, il canale chiude l’anno mobile terminante a maggio con un segno negativo sia nei fatturati (-2,9%) sia nei volumi di vendita (-3,4%).

 

 

In chiusura, ecco la scomposizione per regioni del solo mercato della farmacia: i volumi sono in calo quasi dappertutto tranne poche eccezioni. E’ il caso della Lombardia, regione che da sola copre il 17,2% del fatturato dell’intero canale (una fetta che vale 4,2 miliardi di euro): le confezioni vendute restano quasi stabili (-0,2%) , i valori invece crescono di appena lo 0,9%. Decisamente peggiore la performance del Friuli Venezia Giulia, che perde il 6,1% in valori e il 6,2% a volumi sebbene la regione non pesi sul mercato complessivo della farmacia per più dell’1,8%.

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