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Da Pharmap e Salvamamme 10mila tamponi per i bimbi ucraini dei centri d’accoglienza

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Diecimila tamponi donati ai centri accoglienza di Roma per i bambini ucraini in fuga dalla guerra. È l’iniziativa promossa da Pharmap, azienda del delivery farmaceutico, che ha avviato una collaborazione con l’associazione Salvamamme per offrire un concreto aiuto ai minori in difficoltà e alle loro famiglie. Nei giorni scorsi è partita la distribuzione degli ausili medicali: duemila tamponi sono destinati all’ospedale pediatrico di Leopoli e agli istituti per bambini orfani o malati in Ucraina; i restanti ottomila sono stati distribuiti alle varie strutture di accoglienza della Capitale. In particolare, cinquemila unità sono state devolute all’Elemosineria Apostolica che, con il supporto dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, si attiverà per assistere le famiglie più esposte al coronavirus, anche in ragione delle situazioni di povertà e fragilità.

«Da azienda impegnata nella promozione della salute delle persone» dichiara Giuseppe Mineo, ceo di Pharmap «ci è sembrato assolutamente naturale offrire il nostro piccolo contributo a favore di chi, in questo momento, sta vivendo la tragedia immane della guerra insieme a quella della pandemia. Il contagio purtroppo non rallenta ma, al contrario, sta subendo un’accelerazione, anche a causa delle condizioni precarie in cui gli sfollati sono costretti a sopravvivere. Ci auguriamo che questo gesto possa essere di aiuto a chi, come Salvamamme, è impegnato in prima linea nel fornire assistenza alla popolazione colpita dalla guerra, soprattutto ai soggetti più fragili» . «Salvamamme sin dal primo momento è intervenuta in favore delle famiglie profughe» spiega Grazia Passeri, presidente dell’associazione Salvamamme «rispondendo alle richieste ricevute. I diecimila tamponi sono un importante tassello per salvaguardare la salute dei piccoli più fragili e delicati».

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