Unica apre a Milano con un “reboot” al format in chiave eco. La fotogallery

Filiera

Unica, la catena di proprietà di Unico spa, sceglie la piazza di Milano per vestire con il concept del network la sua seconda farmacia. Quartiere Bovisasca, periferia nord della città, in un contesto piuttosto lontano da quello di Bruino, comune del torinese di circa 9mila abitanti dove l’insegna inaugurò quasi un anno fa il suo flagship store. Rispetto a quell’apertura (meglio, riapertura) il format ha subito qualche aggiornamento, tanto che per la farmacia della Bovisasca si può parlare di un “reboot”, una ripartenza. «Abbiamo rivisto un po’ di cose» ammette Santo Barreca, responsabile gestione e sviluppo di Unica «altre scelte invece dipendono dalla specificità del bacino in cui opera la farmacia». E il traffico è fatto soprattutto di famiglie perché l’esercizio copre un fianco del centro commerciale di quartiere, niente a che vedere con i grandi “mall” fuori Milano ma comunque con un’offerta completa tra supermercato e negozi complementari.

 

 

L’evoluzione più importante riguarda il category: i cartelli delle calate mostrano un nuovo stile grafico e l’organizzazione delle categorie si fa più strutturata. Stesso discorso per il reparto cosmesi, dove i brand mantengono la visibilità del concept prima versione ma con un’importante novità: a sovrastare la strisciata dei marchi, c’è infatti il logo di Unica, con profilo stilizzato di volto femminile nel punto ingrandito della “i” e un pay off («Unica… come te») che, spiega a Pharmacy Scanner Antonio Peroni, presidente ed amministratore delegato di Unica, esprime un’evoluzione del posizionamento della catena e diventerà elemento portante della sua comunicazione.

 

 

Piccoli rimaneggiamenti anche nelle gondole centrali, che rispetto a Bruino perdono qualcosa in altezza e consentono quindi al cliente di raggiungere con lo sguardo la zona banco già dall’ingresso. «Le gondole sono state collocate per offrire due distinti percorsi» osserva Barreca «uno che invita a percorrere l’intera esposizione e l’altro che porta direttamente ai banchi». Qui la disposizione è una sintesi tra classico e moderno, con tre postazioni separate ma allineate. «Questo non è il tipo di farmacia dove fare sperimentazioni» prosegue Barreca «per esempio vorremmo ridurre l’esposizione, l’articolo di Pharmacy scanner sulla farmacia olandese che ha imitato un Apple Store ci ha colpito, ma questa è una farmacia per famiglie, il target detta legge».

 

 

Le scelte di campo, comunque non mancano. La farmacia, per cominciare, dispone di uno spazio separato e ampio (circa 10 mq) per servizi vari, con defibrillatore, lettino e lavabo. «Offriamo già autoanalisi e telemedicina» spiega Barreca «ma vogliamo allargare l’offerta ad altre prestazioni, infermieristiche comprese».

 

 

Al piano interrato, che misura circa 100 mq, c’è il magazzino, interamente robotizzato e gestito con Carep, l’algoritmo di Unico per il riordino automatico. Il personale della farmacia, così, comprende cinque farmacisti (direttore compreso) e un magazziniere.

 

 

Ma la novità più importante del “format 2.0” di Unica arriva dall’adesione dell’insegna ai valori dell’ecocompatibilità e dell’ecosostenibilità. L’impronta più appariscente è rappresentata dal “wall” di 18 piante biofiltranti che adorna la parete accanto alle casse: facili da coltivare (basta immergere le radici in acqua una volta alla settimana – assorbono inquinanti (come la formaldeide) e allergeni e mantengono più pulita l’aria di casa in modo naturale. «Chiedi al tuo farmacista» recita la targhetta collocata sotto al wall «potrai avere spiegazioni e indicazioni che cambieranno le tue abitudini casalinghe».

 

 

«Siamo per una farmacia socialmente responsabile nei confronti della comunità in cui opera» sottolinea Barreca «gli arredi sono in metallo durevole, per ridurre la produzione di rifiuti, e ci impegneremo a eliminare progressivamente la plastica da confezioni e contenitori». Una promessa sbandierata già nell’inaugurazione, in cui ai clienti sono state distribuite per gadget più di 200 borracce in metallo. «Vogliamo essere un modello perché sono convinto che non possiamo farci sfilare da altri il tema dell’impegno ambientale» ha concluso Barreca. Prossime inaugurazioni di Unica dall’inizio del nuovo anno a Roma.

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