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Telemedicina, a Seriate (Bergamo) la prima cabina della gdo che offre visite mediche a distanza

Extracanale

In altri Paesi (Svezia e Francia, per esempio) la telemedicina ha messo radici nella gdo già da tempo, in Italia lo sta per fare. Ad aprirle le porte la catena Iper La grande i (l’insegna del gruppo Finiper cui fanno capo 22 tra ipermercati e superstore, 17 soltanto in Lombardia), che si accinge a fare del suo punto vendita di Seriate, in provincia di Bergamo, il primo ipermercato in Italia con “telecabina” per il consulto a distanza. Il box, che è già installato e diventerà definitivamente operativo dai prossimi giorni,  proporrà visite ad accesso diretto o su appuntamento con medici generalisti, pediatri e specialisti, dalle 8 alle 21.30 sette giorni su sette (ossia l’orario del centro commeriale).

 

Il progetto di Iper La grande i, insegna del gruppo Finiper

La cabina per il teleconsulto che l’insegna “Iper la grande i” si prepara ad aprire nel centro commerciale di Seriate, in provincia di Bergamo. È possibile farsi visitare da un medico, da un pediatra di libera scelta o da uno specialista (24 le specialità coperte) sette giorni su sette, dalle 8 alle 21.30. Notare, all’estrema sinistra, il claim della comunicazione e subito dietro gli scaffali della parafarmacia dell’ipermercato.

 

Dietro c’è un progetto che oltre all’insegna della gdo coinvolge diversi partner, tra i quali la società Buongiornodottore, che assicura l’assistenza a distanza dei medici di Sos Dottore e Sos Pediatra e l’italo-francese Whealthy Care Solutions, che fornisce le soluzioni tecnologiche. La cabina, poi, è installata accanto all’open space della parafarmacia (che reca l’insegna Iper Farma di Iper La grande i, 22 corner in tutto) con il palese obiettivo di sviluppare nel tempo un ecosistema dell’healthcare.

 

La postazione per la televisita: insonorizzata, fornita di sistema per il filtraggio e la purificazione dell’aria e la sterilizzazione, dispone di un set di dispositivi per la misurazione come ecg e saturimetro. Sono previste due modalità di teleconsulto: la visita generale con il medico di famiglia o il pediatra, ad accesso immediato (max 10 minuti di accesso) oppure la visita specialistica (entro un’ora, previa prenotazione).

 

Due le modalità di teleconsulto offerte dal servizio: la visita generalista del medico di famiglia o del pediatra, che può essere richiesta sul momento e prevede il telecollegamento con il curante entro una decina di minuti, e la visita del medico specialista, su prenotazione e con attese massime di un’ora. «Copriamo 24 aree cliniche» spiega Alessandro Basso, ceo e founder di Buongiornodottore «tra le quali cardiologia, ortopedia, ginecologia, diabetologia, nutrizione, dermatologia, gastroenterologia. Tutti i nostri medici sono liberi professionisti e visitano dalla nostra centrale medica, che offre lo stesso tipo di servizio anche ad assicurazioni, società di welfare aziendale ed enti della sanità privata. E dispone di tutte le autorizzazioni di legge».

 

Il cartello da terra con l’indicazione delle prestazioni e le tariffe: massima chiarezza e trasparenza dei prezzi, un interessante esempio di come la gdo concepisce la comunicazione dell’offerta in sanità.

 

Insiste sul rispetto delle regole anche Rodolphe Bioche, ceo di Whealthy Care Solutions: «La nostra telecabina è un ecosistema che incorpora le tecnologie più innovative per la salute e il benessere ed è certificato in Francia così come in Italia, tanto che tra i nostri clienti abbiamo anche il ministero della Difesa» spiega a Pharmacy Scanner «ed è in linea con ledirettive in materia perché all’interno della cabina non si svolge alcun atto medico. Il nostro ecosistema, in sostanza favorisce la mobilità, la prevenzione e l’accessibilità all’assistenza. E se al termine della visita il medico ritiene opportuno un approfondimento, può sempre invitare il paziente a consultare il suo curante oppure a rivolgersi di persona a uno specialista».

Il servizio, ovviamente, rientra nella sfera della sanità privata, cioè “out of pocket”. «Abbiamo previsto due tariffe» spiega Albino Daddio, project manager del gruppo Iper La grande i «la visita generalista a 39 euro e quella specialistica a 59 euro, a prescindere dalla durata del consulto e dai dispositivi utilizzati durante il colloquio. Il nostro obiettivo non è quello di fare buisiness su questo servizio, ma piuttosto integrarlo in campagne e programmi di prevenzione che coinvolgano nel tempo i reparti della parafarmacia, del benessere e dell’alimentare».

Che l’iniziativa di Seriate non sia un “pilota” estemporaneo, d’altronde, è dimostrato dal logo che spicca sulla telecabina, “Iper Salute – Check up Facile”, che fa pensare a un progetto brandizzato. «Abbiamo aperto la settimana scorsa in anteprima per pochi giorni e siamo rimasti sorpresi dalla risposta del pubblico» osserva Daddio «vedremo quale traffico si svilupperà quando il servizio aprirà davvero i battenti. In ogni caso, puntiamo a installare altre telecabine nei nostri ipermercati».

 

In Francia già due le insegne del mass market che fanno teleconsulto

In Francia sono già due le insegne della gdo che hanno iniziato a offrire servizi di teleconsulto e telemedicina nei loro supermercati. La prima a partire, un anno fa, è stata Monoprix, che attualmente dispone di quattro “telecabine” in altrettanti store (prima e seconda foto): non è necessario l’appuntamento, per una visita si attende mediamente una decina di minuti e un farmacista assiste il cliente all’ingresso nella cabina.
Nei mesi scorsi poi è entrata in campo anche Carrefour, che ha installato un box nel suo ipermercato di Montesson, nel nord della Francia (terza foto). Da notare che entrambe le catene hanno collocato il servizio in prossimità dei reparti dedicati alla salute o all’ottica.

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