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Social influencer della salute, una ricerca misura il sentiment degli italiani che li seguono

Consumatore

Gli influencer che trattano di salute e benessere sono seguiti complessivamente dal 70% degli italiani maggiorenni iscritti ad almeno un social network. Seguiti e anche ascoltati: il 35% dei follower di un “pharma influncer”, infatti, ha acquistato su suo consiglio prodotti dell’healthcare, quasi uno su quattro ha comprato un farmaco otc, un integratore o un preparato omeopatico. Sono alcuni dei dati provenienti dalla survey che MetrixLab Toluna ha presentato il 15 maggio a Milano in un meeting riservato alle aziende del pharma: condotta su un campione di mille individui, rappresentativo degli italiani che frequentano i social network, l’indagine ha il pregio di misurare il fenomeno “healthcare influencer” indagando opinioni e orientamenti dei loro follower.

 

Social, quali “healthcare influencer” seguono gli italiani

 

In effetti, una delle principali evidenze che emergono dall’indagine è la preferenza del pubblico che cerca informazioni sulla salute per influencer “esperti” in materia: afferma di seguirli il 66% delle persone che sui social consultano contenuti relativi a dieta e alimentazione, salute, pet care e baby care (scendono al 44% quando l’interesse si dirige verso altre tematiche). Altra evidenza: “l’affaire” Ferragni ha spinto molti a una riflessione ma non ha ridimensionato la popolarità degli healthcare influencer, tanto che tra ottobre 2023 e aprile 2024 gli italiani che dichiarano di seguire un healthcare influencer aumentano di due punti percentuali. E se il 70% di uesti ultimi dice di avvertire il bisogno di cercare una conferma a ciò che gli influencer affermano, c’è un 54% che afferma senza remore di fidarsi dei loro consigli.

 

Healthcare influencer, tra i nomi più seguiti pochi “esperti”

 

Ma quali sono le motivazioni che spingono i frequentatori di social network a seguire un healthcare influencer? Le risposte fornite dal campione indicano per il 68% la ricerca di soluzioni ai propri problemi di salute, per il 67% parlano di allargamento della conoscenza, il 41% svago e intrattenimento. Quanto alle tematiche per le quali si segue un influencer della salute, il 40% cita dieta e alimentazione, un altro 40% il benessere fisico, il 28% il benessere mentale e il 14% l’alimentazione e la cura dei bambini.

 

Differenze tra chi segue un influencer e chi no: l’approccio social

 

L’essere o meno follower di un healthcare influencer e averne seguito i consigli nell’acquisto di un otc, inoltre, è spia di abitudini e orientamenti verso i social network e ciò che veicolano: si seguono più piattaforme e discussioni, si presta più attenzione ai temi che riguardano la salute fisica e mentale, si è più propensi alla ricerca di soluzioni e di conoscenza che di svago e intrattenimento.

Influencer vs professionista in carne e ossa secondo i followers

 

Se i social influencer che parlano di salute continuano a guadagnare popolarità, la consulenza personale del professionista in carne e ossa (più camice) resta l’opzione che raccoglie ancora più consensi. Anche tra i follower che, oltre a seguire un healthcare influencer, hanno acquistato un otc su loro consiglio: il 76%, in particolare, riconosce competenza ai professionisti della salute a fronte di un 36% che dà la stessa valutazione sugli influencer della salute; il 73% ritiene che il professionista in carne e ossa ispiri fiducia, il 43% riconosce la stessa virtù agli influencer che segue.

Attenzione però: su alcuni specifici aspetti l’influencer viene messo alla pari (o addirittura sopravanza) il professionista della salute; per esempio, quasi la stessa quota di intervistati riconosce all’uno e all’altro la capacità di dare consigli facili da seguire (58% vs 60%), così come la velocità del rispondere (49% vs 55%). E se il bisogno è di avere un consiglio pratico per la quotidianità (sempre in tema di salute, ovviamente), l’influencer riscuote più apprezzamento del professionista in camice bianco (60% vs 51%).

«Quando il tema è la salute» sono le conclusioni di Chiara Libreri e Mariateresa Gaglione, Client director di MetrixLab Toluna «gli influencer rappresentano una fonte di informazione sempre più seguita e ascoltata dai consumatori. Autenticità, credibilità, vicinanza e trasparenza sono le quattro dimensioni chiave che rendono un influencer vincente e ne fanno sempre più spesso non soltanto una fonte di informazione, ma anche un driver delle scelte di consumo». È però importante, hanno avvertito ancora Libreri e Gaglione, che le aziende dell’healthcare che vogliono imperniare su un social influencer la loro comunicazione impostino questo rapporto su alcune buone pratiche: non imporre il brand, non essere invasivi, non mascherare la pubblicità come materiale editoriale, investire su collaborazioni a lungo termine. «Il pubblico dei social» ha avvertito «è molto attento, sa riconoscere i brand anche quando vengono tenuti in penombra ed è spesso severo con i propri infleuncer, non ama essere ingannato. La chiarezza e la trasparenza sono sempre premiati».

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