Shop Apotheke, il ceo Feltens lascerà a maggio. E il consuntivo 2022 mostra un rosso di 78 milioni

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Colpo di scena in Shop Apotheke, la farmacia online olandese presente in Italia con Redcare.it: Stefan Feltens, ceo del gruppo dal 2018, ha annunciato che lascerà l’incarico a fine maggio, alla conclusione del mandato quadriennale, senza prendere in considerazione altri rinnovi. Feltens, che ha fatto sapere di essere disponibile a restare come consulente esterno, se sarà necessario, è subentrato al fondatore di Shop Apotheke, Michael Köhler, nel settembre 2018, dopo avere ricoperto la carica di direttore finanziario in Ratiopharm. Quando ancora lavorava nell’azienda farmaceutica, scrive la rivista tedesca Apotheke Adhoc, Feltens già figurava tra gli azionisti di Shop Apotheke, in cui aveva investito dopo il passaggio della farmacia online da Medco a Europa Apotheek Venlo. Nei quattro anni del suo mandato, la società ha migliorato sensibilmente i propri numeri: i clienti attivi sono aumentati da circa 3 a 9,3 milioni e il valore delle vendite è passato da mezzo miliardo a oltre 1,2 miliardi di euro. In aggiunta, ha guidato lo sbarco della farmacia online in Francia e in Italia.

L’annuncio del prossimo ritiro di Feltens ha preceduto soltanto di poche ore l’ufficializzazione del bilancio certificato del gruppo per il 2022, che riporta una perdita record di oltre 78 milioni di euro. Le cifre di dettaglio sono in buona parte quelle già anticipate da Pharmacy Scanner a fine gennaio: il fatturato (consolidato) sale a 1.200 milioni di euro per una crescita del 13,6% sui dodici mesi precedenti; a tirare è il mercato del senza ricetta, che termina l’anno con un giro d’affari di 1,07 miliardi di euro (+17,2%), mentre il mercato dei farmaci con ricetta prosegue la flessione e totalizza vendite a valori per 130 milioni (-9,4%).

Il segmento Dach (che riunisce i mercati di Germania, Austria e Svizzera) totalizza un fatturato di circa 940 milioni di euro (+11%) e un’ebitda rettificata di 17,8 milioni di euro, il che significa una marginalità in crescita all’1,9%. Ancora migliore la performance delle vendite nel segmento internazionale (Belgio, Paesi Bassi, Francia e Italia), che aumentano del 23,9% a 264 milioni di euro. Ne risulta un’ebitda rettificata negativa per 25,9 milioni di euro, ma va ricordata l’apertura nell’agosto scorso del nuovo centro di distribuzione a Milano, che «ha rafforzato la customer proposition per l’Italia e ha portato a un significativo miglioramento dei tempi di consegna e della soddisfazione del cliente».

Il risultato finale, come già detto, è un deficit di quasi 78 milioni di euro, quattro in più rispetto all’anno precedente. «Nel 2022, la nostra azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mondo incerto» ha commentato il ceo uscente «abbiamo raggiunto una crescita organica a due cifre, guadagni di efficienza, significativi guadagni di quote di mercato e un’altissima soddisfazione del cliente. Sono stati compiuti progressi anche nella direzione strategica e nell’espansione della piattaforma». Per il 2023 le stime prevedono «un miglioramento delle prestazioni attraverso una maggiore efficienza operativa ed economie di scala» ha detto il cfo Jasper Eenhorst.

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