Catene, riprende il Monopoli: Hippocrates a 250 farmacie, Neo Apotek a 100 per fine anno

Filiera

Sembra avere ripreso i ritmi di un tempo lo shopping di catene e network tra le farmacie indipendenti. Basta passare in rassegna acquisti e numeri ufficializzati in questi ultimi mesi dalle principali insegne del canale. L’ultima comunicazione in ordine di tempo arriva da Neo Apotek, che nei giorni scorsi ha concluso l’acquisto delle tre farmacie – a Santa Maria di Negrar (Verona), San Pancrazio di Montichiari (Brescia) e Bellagio (Como) – del gruppo Effelunga, che fa capo al farmacista veronese Alessandro Moglia, il fondatore di Phyto Garda (venduta quest’estate al fondo di private equity White Bridge). Con questa operazione, recita una nota diffusa da Neo Apotek, si fa ancora più concreto l’obiettivo di «raggiungere e superare le 100 farmacie di proprietà entro fine anno».

Prosegue la campagna acquisti anche Cef, la prima cooperativa della distribuzione farmaceutica intermedia per quota di mercato: le farmacie di proprietà, inquadrate nella rete Cef – La Farmacia Italiana, che comprende anche un cospicuo numero di esercizi indipendenti, sono ormai quaranta e continuano a crescere visto che a breve dovrebbe essere concluso un nuovo acquisto sulla piazza romana (dove il distributore possiede già sette esercizi). Fanno invece 69 le farmacie di Alliance Boots, grazie anche all’acquisto in un unico colpo di tre delle quattro farmacie comunali di Rieti, rilevate a luglio. Nel totale rientrano gli esercizi di Alliance Farmacie Comunali (32 esercizi tra Rimini, Cesena, Lucca, Pontedera e Scandicci), mentre ammontano ormai a 12 “brandizzate” Boots.

Tra le insegne che continuano o hanno ripreso a comprare anche Dr.Max (come avevamo riferito la scorsa settimana), che chiuderà l’anno con una trentina di farmacie di proprietà e punta a raddoppiare per l’anno successivo. E pure Farmacie Italiane, la catena di F2i, che conta 39 farmacie e 21 parafarmacie, tutte già integrate nella rete, e mira ad aggiungere altre 12 farmacie entro la fine di dicembre. Cresce, infine, anche Farmagorà, la catena fondata un anno fa da Francesco Carantani e Marco Premoli: nonostante abbia iniziato la campagna acquisti soltanto a primavera, la società totalizza attualmente sette farmacie di proprietà e tre sono in gestione diretta.

Chiude la rassegna Hippocrates Holding, che come annunciato a fine settembre ha spostato l’attenzione dalle acquisizioni alle riconversioni: le farmacie di proprietà superano le 250, ma crescono soprattutto gli esercizi “rivestiti” con il format Lafarmaciapunto, l’ultima a Genova (Farmacia Pedrini). E’ un’accelerazione in chiave brand awareness che fa leva anche sulla linea di prodotti a marchio: annunciata un anno fa, la private label di Hippocrates schiera attualmente 22 referenze (cui se ne dovrebbero aggiungere altre 13 per fine anno) e totalizza sui 12 mesi un giro d’affari di circa 4 milioni di euro. «Si tratta di prodotti basati su formulazioni preparate dai nostri farmacisti» spiega a Pharmacy Scanner Davide Tavaniello, co-ceo di Hippocrates «che valorizziamo dedicando loro almeno una discesa in tutte le nostre farmacie». Rientra nella strategia di consolidamento e sviluppo della rete, infine, anche la nuova piattaforma di big data analytics che collega i gestionali delle farmacie al centro di governo del network: caratterizzata da un’architettura flessibile e scalabile, la piattaforma consente di monitorare da un unico cruscotto i flussi informativi a prescindere dal tipo di software e strumenti informatici in dotazione alle farmacie acquisite.

 

 

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