Skin ADV

Rapporto Coop 2017, italiani più attenti al benessere che alle promozioni

Consumatore

E’ sempre più attento alla salute nel suo concetto più allargato, a partire dall’alimentazione. Non vede l’ora di cimentarsi con le tecnologie che già si intravedono all’orizzonte, come l’automobile senza pilota, e sa ormai tutto di web e social network. Non corre più dietro alle promozioni, delle quali si è stancato, e ora dichiara di essere pronto a spendere se c’è qualità e innovazione. E’ il ritratto del consumatore di casa nostra così come lo dipinge il Rapporto Coop 2017, diffuso nei giorni scorsi in anteprima digitale: in un Paese che fa vedere timidi segnali di ripresa (il Pil dovrebbe crescere dell’1,5% quest’anno e dell’1,2% nel 2018), gli italiani mostrano di essere cambiati parecchio in questi anni di crisi.

L’ossessione salutista

Ossessionati dalla salute e dalla rincorsa al benessere, gli italiani spendono solo per la cura del corpo circa 10 miliardi di euro all’anno. Sono sempre meno interessati al consumo ostentato e ipertrofico – anche quando tenore di vita e capacità di acquisto sono elevati – e utilizzano il budget familiare in investimenti oculati o per fare nuove esperienze. Cambiano così auto e lavatrice approfittando dei bassi tassi di interesse, la casa e l’istruzione dei figli rimangono prioritari, ma rinunciano a tutto per viaggiare o dedicarsi nel tempo libero ad attività del tutto nuove.

Aperti a web e droni

Ormai padroni di internet e consapevoli del lato oscuro del web e soprattutto dei social, i nuovi italiani attendono impazienti l’arrivo delle tecnologie di prossima generazione: sono primi in Europa per la voglia di provare l’auto a guida autonoma (il 49% non avrebbe problemi a viaggiarci) e il 68% sarebbe anche disposto a farsi curare da un robot piuttosto che da un medico. L’industria 4.0 e l’on demand economy, poi, fanno meno paura che in altri Paesi: solo il 70% degli italiani si dice preoccupato, a fronte del 90% degli spagnoli, del 74% dei tedeschi e del 73% dei francesi. E, sorpresa, il 47% degli ultra55enni dice che non si sentirebbe a disagio se ricevesse la spesa via drone.

Volano bio e free from 

Sempre più attenti alla salute, gli italiani sono convinti che mangiare sano e naturale non solo fa bene, è anche una terapia. Il 46% pensa che i superfood siano un modo per trattare e prevenire le malattie, per un intervistato su tre la loro assunzione è addirittura alternativa alle medicine tradizionali e più di un italiano su tre si fa dettare  la dieta dal proprio medico o dal naturopata. I “cibi terapeutici” (superfood ma anche dieta sirt e prodotti assimilabili) valgono oramai il 10% dei consumi alimentari e crescono il doppio della media (+5% l’ultimo anno, i superfood l’8%). Rimangono in cime alle preferenze gli integrali, i senza glutine, i senza lattosio e in genere il “free from”. Siamo anche arrivati a mangiare la stessa quantità di carni rosse e bianche (19 chilogrammi procapite all’anno), un fatto storico per questo Paese.

Meno sconti, più qualità

Il 2017 è anche l’anno che mette la parola fine al downgrading della spesa : la maggioranza degli italiani si è lasciata alle spalle il tempo delle rinunce e della caccia alle promozioni, torna la voglia di qualità e la sperimentazione. Il 70% degli italiani, primi in Europa, dichiara di essere disposto a pagare di più per avere più qualità. Oggi, poi, qualità è diventata sinonimo di sicurezza. Si spiega così quel 56,4% di consumatori che legge in modo quasi maniacale le etichette dei cibi.

La risposta: prezzi contenuti, assortimento largo

Che cosa si offre allora a un consumatore che è disposto a spendere per la qualità ma non rinuncia all’acquisto oculato e virtuoso? La risposta messa in campo da Coop nella prima metà dell’anno ha seguito due binari: innanzitutto, è stata riconfermata una politica dei prezzi diretta a difendere il potere di acquisto delle famiglie; in secondo luogo, si è allargato l’assortimento in quei segmenti (free from, rich-in, vegan, etico-sostenibile) che oggi sempre più spesso entrano nel carrello del consumatore. «Il nostro impegno» dice ancora Marco Pedroni, presidente di Coop Italia «si è anche focalizzato sullo sviluppo della mdd (marca del distributore, ndr), ossia il prodotto a marchio Coop. Oltre a 200 nuovi prodotti nel 2017 e ad altri 200 nel 2018, stiamo lanciando nuove linee e continuiamo ad ampliare i contenuti di distintività valoriale: si pensi all’impegno per superare l’olio di palma, ai “Buoni e Giusti Coop” per combattere l’illegalità nelle filiere ortofrutticole, alla campagna  “Alleviamo la salute” per contenere/superare l’uso degli antibiotici nell’allevamento degli animali».

 

E nei corner salute farmacia+ottica

Nel 2017, inoltre, sono in programma 10 nuove aperture e 90  ristrutturazioni, con lo sviluppo dei distributori Coop (31 stazioni con oltre 400 milioni di litri erogati) e con nuove iniziative imprenditoriali tra le quali i negozi specializzati per animali (Amici di Casa), l’online Food (EasyCoop) e l’esperienza virtuale-fisico dei CoopDrive. E anche il nuovo concept Coop di “corner salute” che unisce farmacia e ottica (vedi video di Gambero Rosso).

Altri articoli sullo stesso tema