Nonostante si distingua per spiccato dinamismo, margini in costante crescita e netto orientamento all’innovazione, l’ampio comparto della cosmesi in farmacia mostra nella sua composizione un segmento che ancora stenta a decollare. Stiamo parlando dei prodotti per la cura del corpo, che nei 12 mesi terminanti a maggio perdono – sul totale dei canali di vendita – oltre 4 milioni di euro di fatturato (-2,4%) e si fermano a circa 177,8 milioni. La contrazione però non colpisce tutti i distributori allo stesso modo: mostrano andamenti con il segno meno farmacia e super/iper forniti di corner (-4,2 e -3,2% rispettivamente), crescono invece parafarmacie e super/iper senza corner (8,7 e 4,4%).
La farmacia, che nel segmento vanta una quota di mercato del 76,5% a valori e del 64,9% a volumi, perde come detto il 4,2% a valori (per un giro di affari che si ferma poco sopra i 136 milioni di euro). L’arretramento colpisce anche i volumi, che nei 12 mesi terminanti a maggio fanno -4,7% e si attestano a 6,9 milioni di pezzi venduti (circa 400mila confezioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
All’interno del canale, sono in calo quasi tutte le principali tipologie di prodotto, a cominciare dagli idratanti ed emollienti per il corpo, la cui quota di mercato si attesta al 42,7% e che nell’ultimo anno perdono il 5,4% a valori. In controtendenza invece i prodotti esfolianti: sebbene non coprano più del 2,1% del fatturato dell’intero canale (per un giro d’affari di poco superiore ai 2 milioni di euro) questi prodotti guadagnano il 12,7% a valori.
In parafarmacia viene generato il 10% del fatturato del segmento personal care. Nei 12 mesi terminanti a maggio il canale mette a segno una crescita dell’8,7% a valori (per un fatturato che ammonta a quasi 20 milioni di euro) e del 7,7% a volumi. Trainano i prodotti anti-cellulite (+15,7% a valori) ed emollienti (+2%), che insieme compongono quasi l’80% del mercato, per un totale di 15,2 milioni di euro di fatturato. Buoni risultati anche per super e ipermercati privi di corner che, pur con una quota di mercato del 5,9%, mettono a segno una crescita del 4,4% a valori, per un giro d’affari di oltre 10 milioni di euro. Male invece i corner della gdo, che perdono il 3,2%.
In farmacia il mercato della cura del corpo è piuttosto concentrato, tanto che le prime sette aziende generano più della metà del fatturato totale. Tra queste spiccano La Roche Posay, Ganassini, Manetti Roberts e Chefaro Pharma. A livello di prodotti, la concentrazione del mercato è leggermente inferiore: i primi cinque prodotti assorbono il 25% del mercato. Poco incisivo l’apporto dell’innovazione: nonostante nei 12 mesi terminanti a maggio siano stati lanciati 198 nuovi prodotti, questi hanno contribuito alla crescita del segmento soltanto per il 7%.