Il packaging riveste un ruolo sempre più strategico nel largo consumo, specialmente quando si parla di prodotti salutistici. Secondo l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo di Nomisma, presentato il 15 gennaio a Bologna durante Marca 2025, il 73% dei consumatori italiani ritiene essenziale o molto importante che i prodotti healthy (salutistici) siano confezionati in modo sostenibile. La percentuale cresce ulteriormente – fino al 76% – per i prodotti alimentari sostenibili.
Questo dato non sorprende, considerando che per gli italiani il packaging rappresenta una sorta di “certificazione visiva” dei valori ambientali e di benessere di un prodotto, un aspetto cruciale per la grande distribuzione ma sempre più rilevante anche per i retailer del pharma.
Le scelte dei consumatori premiano il packaging green
L’indagine Nomisma ha coinvolto oltre 1.000 responsabili d’acquisto e ha fatto emergere un trend chiaro: gli italiani non cercano solo qualità nei prodotti, ma anche valori etici e ambientali. Nel definire un prodotto salutare, i consumatori attribuiscono priorità a caratteristiche che attribuiscono al prodotto un’identità sostenibile. Nel caso del packaging, ciò vale quando è completamente riciclabile (51%), riduce l’overpackaging (43%) o utilizza materie prime da fonti rinnovabili (40%). Nella scelta dei prodotti per la salute – settore che include integratori, dermocosmetici e alimenti funzionali – questi aspetti diventano fondamentali per attrarre un pubblico sempre più sensibile ai temi ambientali e alla propria salute.
La visione dei retailer e le sfide del packaging sostenibile
Per i retailer, offrire prodotti a marchio del distributore (mdd) con confezioni sostenibili è ormai una priorità strategica. La sostenibilità del packaging non è solo una leva di marketing, ma anche un modo per rispondere ai cambiamenti normativi e alle aspettative dei consumatori. Tuttavia, il percorso verso un packaging completamente green non è privo di ostacoli: i costi delle materie prime, l’incertezza normativa e la difficoltà di approvvigionamento rappresentano barriere significative.
Anche dal lato dei consumatori, sebbene l’interesse per il packaging sostenibile sia alto, c’è resistenza a pagare un sovrapprezzo. Tuttavia, questa tendenza si attenua quando il prodotto confezionato unisce caratteristiche salutistiche e sostenibili.
Packaging sostenibile e farmacia: un’opportunità da cogliere
Nell’ambito della farmacia, il packaging sostenibile può diventare un elemento distintivo. Se, da un lato, i prodotti alimentari rappresentano un segmento limitato nel canale farmaceutico, dall’altro la crescente domanda di prodotti salutistici e sostenibili offre ai farmacisti l’opportunità di distinguersi con linee di prodotti che integrano efficacemente queste caratteristiche. In tal senso, il messaggio dell’Osservatorio è chiaro: il packaging non è più solo un contenitore, ma un potente strumento di comunicazione e posizionamento.
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