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Online: Farmacosmo entra in borsa e lancia dal prossimo trimestre il q-commerce della farmacia

Filiera

Il q-commerce, cioè l’e-commerce con quick delivery (il recapito domiciliare veloce), si appresta a fare il suo ingresso nel mondo della farmacia. A portarcelo Farmacosmo, farmacia online nata nel 2012 ma pienamente attiva dal 2016, che nelle settimane scorse ha ottenuto da Borsa Italiana l’ammissione al mercato Euronext Growth Milan, il segmento delle Pmi ad alto potenziale di crescita. Il progetto, nelle sue linee essenziali, è quello di mettere in piedi una rete di 18 piattaforme logistiche, grazie a diverse partnership industriali, sparse sul territorio italiano in modo da coprire i principali capoluoghi del Paese e il 75% circa della popolazione. Con tale network, duplicato fronte retail dall’apertura di un uguale numero di parafarmacie in prossimità dei magazzini, Farmacosmo assicurerà a chi compra sul suo sito consegne in massimo due ore su tutta l’area servita. «Partiremo nel secondo trimestre di quest’anno in tre regioni, Lombardia, Lazio e Campania» spiega a Pharmacy Scanner Fabio de Concilio, ceo di Farmacosmo «ma non consideratelo un test pilota: cominciamo nelle tre regioni dove il mercato online ha più clienti per valutare efficienza e affidabilità del sistema, poi ci allargheremo progressivamente per arrivare entro la fine dell’anno alla copertura completa».

L’ultimo miglio, cioè il tratto che porta al domicilio del cliente, sarà assicurato dalle società che già operano nel mercato dell’home delivery, come Glovo, Deliveroo o Just Eat. «Siamo nati da poco» osserva de Concilio «è ancora presto per parlare di una nostra flotta aziendale». Il personale di Farmacosmo sarà invece presente nei magazzini delle aziende partner, dove la società organizzerà i suoi punti di spedizione. «Il nostro business model non contempla costi logistici» prosegue de Concilio «siamo ospiti dei nostri partner commerciali, selezionati perché garantiscano il “just in time”, e lavoriamo in modalità sell&buy, cioè compriamo solo dopo avere venduto».

Quanto alle tariffe del servizio, il costo a carico del cliente sarà definito in base alla fascia oraria, rapidità della consegna e consistenza della spesa. «Stiamo mettendo a punto il listino» conferma de Concilio «ci sono ancora diverse variabili da considerare».

Attualmente Farmacosmo commercializza quotidianamente sul proprio sito di e-commerce 65mila referenze per un totale di 15 categorie, con il sop-otc che pesa per circa l’11%. «Nel 2020» sottolinea il ceo «abbiamo venduto almeno un pezzo di tutte le referenze a catalogo. È un dato più che positivo, perché evidenzia una capacità non comune di fare cross selling. Impegniamo molte energie su questo fronte: in sei anni abbiamo realizzato più di 250mila schede prodotto, che forniscono ai clienti informazioni originali e curate, e profiliamo i nostri visitatori per proporre sempre consigli in linea con i loro bisogni. Nel 2021 abbiamo avuto più di 12 milioni di visitatori sul nostro sito, per un tasso di conversione del 3,6%. Il nostro pubblico è costituito in prevalenza da 28-43enni e per il 60% da donne».

Per de Concilio, è testimonianza dell’affilata capacità di cross selling di Farmacosmo anche il valore medio del carrello: «In media ammonta a 92 euro» spiega «ma quello dei clienti che acquistano una seconda volta o più arriva a 109 euro. La spesa media annuale del cliente fidelizzato si aggira sui 500 euro». Tra i progetti in cantiere, quindi, ci sono anche servizi diretti a incrementare la loyalty: «Lanceremo delle “camere virtuali” dove si potrà chiedere consiglio e assistenza a un farmacista in carne e ossa» prosegue de Concilio «e svilupperemo un’app per la “face recognition” che aiuterà le clienti nei loro problemi dermatologici e di make up».

Non c’è invece l’intenzione di acquisire farmacie in modo massiccio. «Ne rileveremo alcune nelle aree pedonali delle grandi città, con l’obiettivo di consolidare la brand awareness, offrire un’esperienza multicanale, abilitare il q-commerce, disporre del click&collect. Ma per raggiungere quest’obiettivo potremmo anche ricorrere a fitti d’azienda, per avere delle farmacie con il nostro marchio sull’insegna. La nostra priorità rimane comunque lo sviluppo del traffico digitale».

Farmacosmo ha chiuso il 2021 con ricavi per 58 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente (per un cagr 2016-2021 di circa il 54%). L’ebitda tocca il milione e mezzo di euro, con un incremento del 36% sul 2020, l’utile netto arriva a 413mila euro, in crescita dell’11%. La posizione finanziaria netta mostra un cash positive di 839mila euro, con disponibilità liquide a fine esercizio superiori a 1,4 milioni. Il patrimonio netto ammonta a 967mila euro. L’ammissione Euronext Growth Milan è avvenuta a seguito del collocamento di 10.222.180 azioni ordinarie al prezzo unitario di 2,25 euro (estremo massimo del price range definito). La domanda da parte degli investitori è stata di circa 2,5 volte il quantitativo offerto in aumento di capitale e il flottante è pari al 26,57%.

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