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Marca del distributore, cresce ancora la quota di mercato in gdo. Il petshop tra i reparti trainanti

Extracanale

Guerra e inflazione non frenano la corsa della Marca del distributore, che nel Largo consumo confezionato chiude il 2022 con un giro d’affari (stimato) di oltre 13 miliardi di euro, +12% sul 2021, e una quota di mercato a valori del 20,9% (+1,2%). La pressione promozionale si ferma al 15% (-1,2 sull’anno precedente) e la media delle referenze (dicembre 2022 vs dicembre 2021) arriva a 1.735 (+2,4%), per una quota assortimentale del 15,5% (+0,5). Molto più contenuta la quota di mercato della mdd nel canale degli specialisti casa e persona (6,8%, in calo dello 0,8 sul 2021) mentre tra le catene del petshop è addirittura superiore all’incidenza riscontrata nel Largo consumo (25,3%, +0,9 sull’anno precedente, vedi sotto). I numeri arrivano dal XIX Rapporto Marca by BolognaFiere, curato da IRi e presentato mercoledì scorso (18 gennaio) nel convegno di apertura di Marca 2023, la fiera della mdd.

 

Mdd nel Largo consumo, performance 2022 per canale

 

Negli ultimi 12 mesi, ha spiegato Gianmaria Marzoli, vicepresidente di Iri «la mdd ha migliorato il suo posizionamento competitivo in tutti i comparti merceologici, in particolare nel fresco (+5,7%) e nel pet care (+5,9%). Inoltre, per la prima volta dal 2008 sono calate le vendite a valori dei prodotti premium a beneficio delle linee mainstream, che restano dominanti, e primo prezzo». Cala invece la pressione promozionale sulla marca privata: la percentuale delle vendite che interessano i prodotti della mdd promozionati (con tagli ai prezzi) scende nel 2022 al 15%, in calo di 1,2 punti sull’anno precedente.

 

La mdd cresce in quasi tutti i reparti, in particolare petcare e fresco

 

Le prospettive della marca privata, pertanto, «sono assolutamente positive, perché le insegne ci credono. Oggi poi il tema più importante è quello dell’inflazione: i prezzi crescono dappertutto, la marca del distributore continua a distinguersi per la sua convenienza relativa». Nel paniere dei prodotti acquistati abitualmente al supermercato, in particolare, «la mdd assicura un risparmio del 25% rispetto alla media delle categorie. Di questi tempi è un grande valore, anche perché oltre alla convenienza la marca privata abbina anche una qualità sempre più importante».

 

La mdd cresce in quasi tutti i reparti, in particolare petcare e fresco

 

Ma quali sono gli elementi che determinano il successo della mdd? «Innanzitutto convenienza e innovazione, come abbiamo già detto» ha concluso Marzoli «ma incidono anche la segmentazione – gli assortimenti vanno ampliati costantemente – e la leadership: un prodotto della mdd che riesce a essere leader della sua categoria non fa altro che rafforzare il suo posizionamento competitivo».

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