Sono in significativo miglioramento i giudizi e le attese degli italiani per la situazione economica del Paese. Lo dice l’Istat, le cui rilevazioni mostrano ad agosto una netta crescita della fiducia di consumatori e imprese. I segnali più evidenti arrivano soprattutto dai primi: l’indice generale sale da 106,9 a 110,8, confermando il miglioramento dei mesi precedenti, ma in crescita risultano tutte le componenti della rilevazione.
Le aspettative sul clima economico e personale, in particolare, aumentano rispettivamente da 123,1 a 128,1 e da 101,6 a 105,6; i giudizi sul clima corrente crescono da 106,3 a 109,3, quelli sul futuro da 108,4 a 114,0. Cresce anche l’ottimismo sui tassi di disoccupazione a venire, stimati in decremento, mentre in tema di prezzi al consumo si allarga la platea di consumatori che ha registrato aumenti negli ultimi 12 mesi e prevede ulteriori incrementi nei prossimi 12.
Meno netti, invece, gli orientamenti che arrivano dalle imprese: il clima di fiducia cresce da 105,6 a 107, e torna ai valori pre-crisi del 2007, ma le attese sono eterogenee. Nel settore manifatturiero e in quello dei servizi cresce l’ottimismo per la situazione economica del Paese (da 107,8 a 108,1 e da 105,1 a 107,0 rispettivamente), nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio invece diminuisce (da 131,1 a 128,4 e da 108,8 a 105,3).
Nei servizi, in particolare, migliorano sia le aspettative sugli ordini sia i giudizi sull’andamento del mercato. Nel commercio al dettaglio, invece, si registra una diminuzione della fiducia per le vendite (correnti e future) e per le scorte di magazzino (stimate in accumulo rispetto a luglio).