Iqvia, nella terza settimana di febbraio segno meno su tutte le ruote. Si salvano solo Pec e vet

26 Febbraio 2024

Nella settimana che va dal 12 al 18 febbraio, la settima dall’inizio dell’anno, il mercato della farmacia colleziona un’infilata di segni meno, tanto nei valori quanto nei volumi: nel confronto con i sette giorni subito precedenti, con gli stessi sette di un anno fa e anche nel cumulato annuo, ossia in questo primo tratto di 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. È la fotografia, non proprio brillante, che arriva dal report con cui Iqvia aggiorna cifre e andamento delle vendite alla terza settimana di febbraio: in un mese e mezzo il giro d’affari supera i 3,5 miliardi di euro, -1,5% sull’anno passato, e le confezioni vendute sfiorano i 333 milioni, -4,1% sul 2023.

Negativo su tutte le ruote anche per il farmaco con ricetta, che chiude la settimana in calo del 3,8% a valori e del 4,5% a volumi nel confronto annuo e, rispettivamente, dell’1,6 e del 2,3% nel cumulato progressivo. Non fa meglio il comparto della libera vendita: -3,4 e -8,8% (sempre a valori e volumi) nel confronto tra i sette giorni dei due anni, -1,4 e -6,9% in quello tra i cumulati.

Per trovare qualche segno positivo bisogna rivolgersi a panieri che per tradizione marciano bene come il cura persona, anche se gli incrementi sono soltanto nei valori ma non nelle confezioni (+0,6 e -4,1% nella terza settimana di febbraio 2024 vs 2023). Fa ancora meglio il segmento degli alimenti integrali, che cresce anche a doppia cifra in valori e volumi, in tutti i periodi di raffronto (settimana, anno, cumulato). Molto bene anche il mercato della veterinaria, che mostra una contenuta contrazione soltanto nel confronto tra seconda e terza settimana di febbraio.