Germania, su televisite intesa tra DocMorris e casse-mutua. Le farmacie temono accaparramenti

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La Techniker Krankenkasse (Tk, una delle principali mutue pubbliche della Germania) ha annunciato che da dicembre i suoi servizi di televisita e consulenza a distanza saranno forniti da Teleclinic, società di telemedicina controllata dalla farmacia online DocMorris. Il gruppo, in particolare, gestirà ÄrzteZentrum Online, il Centro medico di Tk che risponde 24 ore su 24 a tutte le richieste di assistenza degli assicurati di Tk, inclusi quesiti su patologie, terapie, farmaci, prevenzione, copertura sanitaria eccetera. Al servizio si può accedere via telefono, per mail o anche online, tramite app (Tk Doc), e sempre tramite app gli assistiti della cassa-mutua possono richiedere una visita a distanza con i medici di ÄrzteZentrum, che a seconda dei casi rilasciano un certificato di malattia, prescrivono cure o farmaci tramite ricetta digitale oppure inviano il paziente dal medico curante o da uno specialista.

La notizia della collaborazione tra Tk e Teleclinic ha subito suscitato preoccupazioni tra le farmacie tedesche e in particolare nella Camera dei farmacisti della Renania settentrionale (Apothekerkammer Nordrhein, Aknr, che tutela i farmacisti della regione federale). Per Morton Douglas, consulente legale dell’associazione, la partnership viola il principio di separazione tra medici e farmacie, che in Germania (come in Italia) preserva le due professioni da commistioni potenzialmente pericolose. Ma non solo: per l’Aknr, permettere a una piattaforma come Teleclinic, che fa capo a una farmacia online (DocMorris), di operare nel mercato delle prestazioni mediche rappresenta una violazione delle norme sulla concorrenza e prefigura possibili accaparramenti illeciti di clientela. Il timore, come riferisce un articolo della rivista Apotheke ad Hoc, è che la collaborazione tra Tk e Teleclinic induca o spinga gli assicurati a rivolgersi a DocMorris per spedire le ricette e ordinare i farmaci, compromettendo così la libera scelta del paziente.

In effetti i sospetti dell’Aknr non sono campati per aria: come riferisce il magazine, le vendite di farmaci con prescrizione dalla Germania rimangono deludenti per DocMorris, che anche con la digitalizzazione delle ricette non riesce a convincere gli assistiti tedeschi a inviare le ricette alla sua farmacia on line. La domanda di prestazioni di telemedicina con Teleclinic, invece, è in crescita e quindi il timore dell’Apothekerkammer Nordrhein è che DocMorris possa servirsi di Teleclinic per accrescere ordini e clienti della sua e-pharmacy. Le prescrizioni generate dalle televisite, in particolare, potrebbero essere dirottate verso DocMorris rafforzando la sua posizione di mercato. Un rischio, è la conclusione dell’Aknr, che va assolutamente evitato.

Al momento però gli allarmi dell’Aknr non sembrano trovare ascolto da parte di Tk. La collaborazione con Tk, ha spiegato la cassa-mutua, discende da una gara d’appalto che è stata organizzata in vista della fine del contratto con il precedente gestore, che terminerà a fine novembre. La Techniker Krankenkasse, in particolare, è un ente di diritto pubblico, quindi non soltanto è tenuta a reperire i suoi fornitori tramite bandi di gara, ma deve anche fare in modo che questi bandi non escludano o penaliszzino alcuni concorrenti rispetto ad altri, e che tutti debbano soddisfare gli stessi requisiti in termini di prestazioni, qualità ed efficienza dei costi».

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