Gdo, sembra spegnersi l’effetto pandemia. E anche l’online comincia a rallentare

Extracanale

«La pacchia sta finendo» ha scritto su Linkedin Mario Gasbarrino, ex presidente di Unes e amministratore delegato della centrale acquisti Decò Italia, gruppo Vegé. Il riferimento è alla caduta delle vendite che da tempo sta tormentando la gdo, i cui valori sono ormai tornati ai livelli del 2020 mangiandosi tutta la crescita dell’autunno-inverno scorso. Fa il punto il report di Nielsen pubblicato dall’inserto Affari & Finanza del quotidiano la Repubblica: nella 22ª settimana – cioè dal 31 maggio al 6 giugno –  i fatturati della grande distribuzione perdono lo 0,93% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre sui cinque mesi – dal 4 gennaio al 6 giugno – crescono di appena lo 0,05% (sempre sullo stesso periodo del 2020).

 

Gdo*, trend dei fatturati per Area Nielsen a parità di negozi

(*) Iper, Super, Libero servizio 100-399 mq, Discount, Specialisti drug. Fonte: elaborazione Pharmacy Scanner su dati Nielsen-Affari & Finanza

 

Non tutto lo Stivale però procede alla stessa velocità: nell’Area 1 (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria) il confronto sulla settimana dà -4,07%, sul progressivo annuo invece la perdita è dell’1,78%. Nell’Area 2 invece (Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia-Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna) la differenze è in entrambi i casi prossima allo zero, nell’Area 3 (Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Sardegna) si registra una crescita di poco superiore all’1% e nell’Area 4 (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) l’incremento supera il 2%.

 

L’andamento per canale dalla settimana 17 alla 21

Fonte: elaborazione su dati Nielsen

 

Andamenti differenziati anche nei singoli canali della gdo. Dopo 21 settimane, iper e superstore mettono a segno un incremento tendenziale superiore ai quattro punti percentuali (gli italiani stanno riscoprendo lo shopping di massa?), supermercati e negozi del libero servizio invece mostrano un decremento dei fatturati più o meno consistente rispetto allo stesso periodo del 2020. Da segnalare anche l’andamento dell’e-commerce, il cui giro d’affari resta nettamente superiore al 2020 (+37%) ma nelle ultime tre settimane di maggio ha patito contrazioni consistenti (vedi tabella sopra). Sarà interessante capire cosa accadrà tra giugno e luglio.

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