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Fidia all’acquisizione più importante di sempre. E chiude il 2023 in crescita

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Fidia ha concluso un accordo con Sanofi per l’acquisizione di alcune specialità ginecologiche (come metronidazole, principio attivo indicato per il trattamento di amebiasi, giardiasi, vaginiti batteriche e infezioni post-operatorie, e clomifene, stimolante ovarico) classificate come Medicinali di grande interesse terapeutico (Mitm) o inserite nella Lista dei farmaci essenziali dell’Oms. I brand che Fidia acquisirà sono distribuiti in più di 50 Paesi, alcuni già presidiati con filiali o distributori (per esempio Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Marocco e Francia) e altri in cui l’azienda entra per la prima volta, specialmente nell’Africa Sub-sahariana.

La distribuzione dei prodotti del portfolio, come spiega una nota, è diversificata in quattro regioni di cui il 70% concentrato tra Africa e Medio Oriente, aree strategiche perché con una crescita demografica sostenuta nel lungo periodo e stimata attorno a +2,4% e +1,6% all’anno tra il 2022 e il 2028. La chiusura della transazione è prevista per la seconda metà del 2024, subordinatamente al ricevimento di alcune approvazioni normative.

Questa è la terza operazione del gruppo farmaceutico nei primi mesi del 2024, dopo l’acquisizione del business oftalmico di Sanifarma e dopo il recente accordo commerciale con la multinazionale Novartis per la distribuzione di sei specialità medicinali oftalmologiche per il trattamento del glaucoma. Si tratta inoltre dell’acquisizione più rilevante degli ultimi anni, interamente autofinanziata, che si innesta nella strategia di espansione attraverso la penetrazione in nuovi mercati e l’allargamento del portafoglio prodotti core.

Il gruppo, riporta ancora la nota stampa, chiude l’esercizio 2023 con una crescita del 12,5% a cambi correnti e del 13% a cambi costanti, sia per il mercato nazionale sia per quello internazionale, con un fatturato pari a 463,5 milioni di euro. L’ebitda consolidato è cresciuto del 17,2% rispetto al 2022, raggiungendo quota 90,4 milioni di euro, pari al 19,5% dei ricavi d’esercizio. Il risultato operativo è stato di circa 66,4 milioni di euro, in crescita del 28,6%. L’utile netto si è attestato a 45,2 milioni di euro.

«Il 2023 è stato estremamente positivo seppure caratterizzato da un andamento delle vendite altalenante» osserva Carlo Pizzocaro, ad e presidente di Fidia Farmaceutici «benché il contesto economico sia stato altamente instabile a causa delle crisi geopolitiche, l’azienda ha continuato ad attuare la sua strategia di sviluppo, agendo parallelamente su diversificazione del portfolio, internazionalizzazione ed internalizzazione di parte delle produzioni al fine di aumentare le marginalità sulla vendita dei prodotti finiti industrializzati. L’accordo appena siglato con Sanofi dimostra l’ottima salute dell’azienda e la nostra volontà di crescere nonostante le incertezze economiche del periodo, rafforzando la nostra presenza nei paesi in cui siamo già attivi e penetrando nuovi ed emergenti mercati».

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