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Pharmakrymi in Borsa con un’emissione di minibond per comprare farmacie

Filiera

Il Crimi che di nome fa Vincenzo aveva venduto nell’estate scorsa 11 farmacie e 12 parafarmacie al fondo F2i. Il fratello che di nome fa Rocco (e nel 2008-2011 aveva ricoperto l’incarico di sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri) si accinge ad acquistare farmacie e parafarmacie. La notizia è circolata nei giorni scorsi sui siti che trattano di finanza: la società Pharmakrymi – che ha per ad l’ex sottosegretario ed è controllata al 75,86% da Laboratori farmaceutici Krymi spa, al 15,16% da Innexto Sicav Sif e per la parte restante da Maria Ester Marinaro, consorte di Rocco Crimi – ha emesso nei giorni scorsi sul segmento ExtraMot Pro di Borsa Italiana minibond per un valore massimo di 2 milioni di euro. Il Piano di sviluppo da cui scaturisce l’emissione è quello di rafforzare il network  della società, che reca l’insegna Pulker Farma e raggruppa 15 parafarmacie (dodici a Roma, due a Milano e una a Firenze) e una farmacia (in provincia di Roma).

Il Documento di ammissione, in particolare, cita un esercizio con sede nel Lazio per il quale sono già in corso trattative con i proprietari e i cui ricavi annui si aggirano sui 2,4 milioni di euro. I minibond, emessi con il supporto di Banca Finnat, hanno scadenza 18 aprile 2024 e pagano una cedola del 5,5%. La società, sempre secondo fonti di stampa, ha chiuso il 2018 con un ebitda di 800 mila euro e un utile netto di 100 mila euro.

 

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