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Farmaco veterinario, la rev continua a far soffrire i fatturati in farmacia

Mercato

Non accenna a riprendersi il mercato del farmaco veterinario in farmacia, in sofferenza ininterrotta nel giro d’affari così come nei volumi dall’aprile scorso, ossia da quando è diventata obbligatoria la rev, la ricetta elettronica veterinaria. E’ quanto riporta Iqvia in una fotografia dalle tonalità decisamente grigie: dopo il -10% di aprile e il -16% di maggio (sui quali Pharmacy Scanner aveva già riferito in questo articolo), i fatturati del farmaco vet arretrano anche a giugno (-10% sullo stesso mese del 2018), a luglio (-7%) e ad agosto (-13%). Nei 12 mesi che terminano ad agosto, così, il segmento totalizza 275,4 milioni di euro, in calo dell’1,8% rispetto ai dodici mesi precedenti (a maggio, i fatturati del farmaco riuscivano ancora a mostrare una contenuta crescita su base annua, +0,5%).

 

Veterinaria in farmacia, andamento in valori

 

Va un po’ meglio il segmento dell’extrafarmaco veterinario, che ad aprile guadagnava il 6,7% e a maggio invece perdeva il 4% (sempre a valori): a giugno altra contrazione (-7,7%), a luglio un contenuto recupero (+1%) e ad agosto di nuovo sotto (-2,8%). Nonostante le montagne russe, il segmento conserva comunque nei 12 mesi un andamento in crescita, +4,8%, che non riesce però a mantenere in comparto in territorio positivo (-0,5% dalla somma algebrica dei fatturati di farmaco ed extrafarmaco, sempre su base annua).

 

Veterinaria in farmacia, andamento dei volumi nei due anni

 

Anche nei volumi il farmaco vet rivela un’evidente sofferenza. L’ultimo mese a mostrare una crescita dei pezzi venduti è stato marzo, poi soltanto contrazioni: -11,8% ad aprile (sullo stesso mese del 2018), -21% a maggio, -17,2% a giugno, -13,1% a luglio, -18% ad agosto. Su base annua, la contrazione del segmento in volumi arriva al 5,8%.

 

Farmaco vet, il trend a valori dei sottosegmenti

 

Tra le diverse categorie che compongono il segmento del farmaco vet, quelle che mostrano su base annuale le contrazioni più forti nel giro d’affari sono gli antimicrobici per uso sistemico (-12,8%), i farmaci per il sistema muscolo-scheletrico (-4,4%) e gli immunologici (-3,9%). Significativo anche l’arretramento di antiparassitari e insetticidi (-3,1% sempre a valori), che da soli generano quasi la metà del giro d’affari di tutto il segmento dei farmaci vet. Tra le categorie che sui dodici mesi fanno invece registrare in farmacia un incremento, i medicinali per il sistema cardiovascolare (+10,1%) e i dermatologici (+7%).

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