Distribuzione primaria, nel 2023 prosegue la crescita dei flussi verso farmacie e home delivery

Filiera

Sono cresciuti anche nel 2023 i flussi logistici della distribuzione primaria verso le farmacie e l’home delivery, così come ha rimesso il segno più – dopo tre anni di contrazioni – il traffico verso i grossisti della distribuzione intermedia. È la sintesi che arriva dal white paper del Consorzio Dafne che condensa un anno di attività della logistica healthcare, quella cioè dei vettori specializzati che dai depositi dell’industria riforniscono ospedali, grossisti, farmacie e anche pazienti, al loro domicilio. Nell’ultimo anno, dicono i dati, il settore ha assicurato 8,3 milioni di spedizioni, in crescita del 22% sul 2022, per un totale di quasi 47 milioni di colli (+2%) e volumi pari a 398,4 milioni di chilogrammi (+11,6%).

 

Consorzio Dafne, i numeri della distribuzione primaria

 

Di questo traffico, dice ancora il rapporto, il 35% ha avuto per destinazione gli ospedali, una quota analoga le farmacie, il 27% i grossisti della distribuzione intermedia e il 3% l’home delivery. Rispetto agli anni precedenti, si ridimensionano i volumi della quota ospedaliera (a causa, osserva il white paper, «di revisioni dei modelli di approvvigionamento»), prosegue la crescita dei volumi diretti alle farmacie (che «non gestiscono più soltanto farmaci») e ai pazienti in cura domiciliare.

 

Flussi per destinazione e progressione negli anni

 

Dopo quattro anni di contrazione, nel 2023 sono tornati a crescere anche i volumi diretti verso le aziende della distribuzione intermedia, dal 21% del 2022 (ma erano il 28% nel 2019) al 27% dell’ultimo anno. In termini di spedizioni, il traffico che ha per destinazione i grossisti mostra un’incidenza ancora minore (il 12% del totale, vedi sotto) a fronte del 45% diretto alle farmacie, ma va tenuto conto che i vettori recapitano agli esercizi farmaceutici in modo parcellizzato. Se si considerano i volumi espressi in chili, le spedizioni ai distributori intermedi rappresentano il 31% del totale, quelle alle farmacie il 24%.

 

Il peso dei destinatari per spedizioni, colli e volumi (in kg)

 

Dai dati 2023, inoltre, emerge evidente anche lo sforzo del comparto per ridurre le diseconomie e ottimizzare i flussi, a fronte di una contingenza che continua a presentare forti criticità (in sintesi, «scarsità di capacità operativa, rallentamenti nelle supply chain internazionali, scarsa accessibilità alle materie prime, aumento dei costi dei principali fattori produttivi, in particolare carburanti ed energia»). La filiera, così, «ha messo in atto azioni di rafforzamento dei network logistici e di collaborazione tra i diversi attori», concentrando in particolare gli sforzi sul contenimento dei picchi stagionali di luglio e settembre.

 

Flussi stagionali, nel 2023 contenuti i picchi di marzo e settembre

 

Da notare, al riguardo, che mentre il picco estivo è caratterizzato principalmente da flussi destinati ai grossisti, quello di settembre è dettato dai flussi diretti a farmacie e ospedali. Si aggiungono inoltre un terzo picco a marzo, anch’esso diretto principalmente alle farmacie, e un quarto a novembre diretto ai grossisti, per gli approvvigionamenti che precedono la chiusura dell’anno.

 

Flussi stagionali, andamento 2023 per destinazione

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