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Da Confcommercio il negozio di domani: tanta digital e profilazione

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Il retail tradizionale riuscirà a tenere testa all’e-commerce soltanto se saprà offrire al consumatore omnichannel le esperienze di acquisto che cerca. E’ la filosofia dalla quale scaturisce Negozio 4.0, il progetto di Confcommercio e Camera di Commercio di Bologna per la digitalizzazione del punto vendita. Varato in partnership con Olivetti, il programma mira a mettere a disposizione dei retailer un ventaglio di risorse e strumenti per il digital marketing più evoluto, che comprendono digital signage, software per la profilazione della clientela e la loyalty, touchpoint e Pos (per la moneta elettronica) di ultima generazione.

Un “assaggio” del Negozio 4.0 è condensato nel temporary store che Confcommercio e Olivetti hanno allestito a Bologna a beneficio di commercianti e imprese del dettaglio. Una sorta di rappresentazione del punto vendita di domani analoga a quella che Coop mise in scena all’Expo di Milano quando allestì il supermercato del futuro.

 

 

Elemento portante di Negozio 4.0, come detto, è il connubio tra tecnologie digitali ed esigenze del marketing. Tra gli strumenti installati nel temporary tore, così, spicca il digital signage con vetrine virtuali che si trasformano in vere e proprie homepage stile web, dai contenuti variabili in base alla clientela di passaggio. Il tutto grazie a un servizio cloud che permette di creare e distribuire i contenuti sugli schermi del negozio da un’unica postazione di regia, integrata anche in un semplice tablet.

 

 

Tra le dotazioni c’è anche un registratore di cassa digitale capace di inviare telematicamente i dati di cassa (al commercialista o in cloud) e ad accettare pagamenti con tutte le più recenti formule di moneta elettronica (da Satispay ad Apple Pay). Il registratore, inoltre, consente di raccogliere dati sui clienti e profilarli, in modo da disporre di informazioni utili a elaborare nuove strategie di vendita. Tali dati, così come quelli di vendita, possono poi essere consultati da remoto (anche tramite mobile) in caso di piccole reti di negozi in cui le funzioni strategiche sono state centralizzate.

La profilazione, in particolare, è una delle attività che più caratterizzano il Negozio 4.0. Grazie a registratori digitali connessi a piattaforme di crm (customer relationship management, gestione della relazione con il cliente), il titolare può classificare la clientela per frequenze degli ingressi e preferenze di acquisto, in modo da inviare loro coupon, gratta e vinci e altri strumenti promozionali quando si trovano a passare in prossimità del negozio. O ancora, publicizzare eventi e news e gestire il passaparola online.

 

Negozio 4.0

Conferenza stampa di presentazione di Negozio 4.0, un progetto di Confcommercio Ascom Bologna per potenziare le vendite del tuo negozio con le nuove tecnologie digitaliDichiarazioni di Donatella Bellini, Stefano Giorgi, Enrico Postacchini

Pubblicato da Confcommercio Ascom Bologna su Giovedì 31 maggio 2018

 

La profilazione del cliente, poi, può valicare le mura del punto vendita oppure attirarlo all’interno del punto vendita. E’ il cosiddetto «marketing check-in», che si avvale di sensori capaci di registrare i dati biometrici di chi passa, si ferma davanti alla vetrina e poi entra nel negozio. Oppure ci sono strumenti che consentono di censire il cliente (nome, telefono e sesso) attraverso semplici iniziative di promozione indoor. O ancora, inviare sconti e coupon ai clienti di passaggio.

In sintesi, il Negozio 4.0 prepara il retail a parlare la lingua di un consumatore che tende a farsi sempre più estesamente omnichannel e a vivere in un mondo interconnesso, in cui il digitale è il ponte tra on e offline. I farmacisti titolari potranno anche pensare che le innovazioni del Negozio 4.0 non appartengono al loro dna, ma è opportuno che comincino a chiedersi che farà il cliente millennial quando scoprirà che in farmacia non c’è traccia del mondo in cui è abituato a muoversi.

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