Dopo le mascherine chirurgiche, il segmento Covid vede l’arrivo di un’altra novità a marchio Profar, la linea di Federfarmaco per le cooperative e le società dei farmacisti. Si tratta di Covid-19 Serological Test, frutto di un co-branding Profar e Primalab e distribuito soltanto in farmacia. Il dispositivo medico-diagnostico in vitro è stato validato dall’Istituto Luigi Sacco di Milano, che ha attestato risultati di specificità del 98,3% (più il valore è vicino a 100 minore è la probabilità di falsi positivi), e potrà essere eseguito direttamente a casa in modalità self-test (con o senza l’aiuto di un professionista), un’opzione che attualmente si rivela preziosa soprattutto per decongestionare le farmacie così come gli ambulatori medici e i laboratori diagnostici, subissati di richieste.
«Con questa novità» commenta Alessandro Rosso, marketing manager di Federfarmaco «torniamo ad aiutare le farmacie nell’opera di sostegno che stanno prestando alle loro comunità. È stato un lavoro a più mani che, grazie al supporto di Federfarma Servizi e della sua rappresentanza politico-istituzionale delle aziende di distribuzione e servizi di proprietà dei farmacisti, ha permesso la commercializzazione del test in un periodo particolarmente delicato come quello delle festività di fine anno».
Come riportato su tutta la comunicazione e come condiviso con il ministero della Salute, vige sempre la necessità di rivolgersi al proprio medico curante in caso di positività al test ed anche in caso di un risultato negativo se presenti sintomi riconducibili al Covid-19.