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Cosmetica Italia aggiorna le stime: nel 2021 il canale farmacia crescerà del 2-4%

Mercato

Nel 2021 il mercato dell’igiene e bellezza in farmacia dovrebbe crescere di almeno il 2,4%, dopo aver perso nell’anno passato il 3,5% sul 2019 ed essersi fermato a 1,8 miliardi di vendite a valori. E’ la stima che arriva dalla webconference organizzata stamattina da Cosmetica Italia per aggiornare i numeri del comparto tra consuntivo 2020 e preventivo 2021: rispetto ai dati diffusi a metà febbraio, peggiorano di un punto le chiusure del canale farmacia (che perde il 3,5% anziché il 2,5) e del mass market (-3,8%), si attenua leggermente la contrazione delle profumerie (-26,1 anziché -27%), rimane inalterata la crescita del canale online (+42%).

 

Evoluzione e previsioni del mercato cosmetico in Italia

 

Le nuove stime propongono anche previsioni più “affilate” sul mercato dell’anno in corso: a seconda che si propenda per uno scenario più o meno pessimistico, la cosmetica in farmacia dovrebbe terminare l’anno con una crescita del giro d’affari compresa tra il 2,4 e il 4,2%; il mass market, invece, dovrebbe mettere a segno un incremento tra l’1,5 e il 4,4%, la profumeria tra l’1,1 e l’11,5%, l’online tra il 38 e il 44% (i due valori sono forniti in ordine inverso perché l’eventuale crescita dell’e-commerce avverrebbe a scapito degli altri canali).

 

Canali di vendita tradizionali, ripartizione dei segmenti

 

Un’altra novità del report di aggiornamento proposto da Cosmetica Italia riguarda la segmentazione del mercato per canali di vendita: quasi il 30% del giro d’affari totalizzato dalla farmacia nel 2020 proviene dalla categoria “cura corpo”, un altro 23% dal segmento “cura viso”. «I primi quattro panieri della cosmetica in farmacia» ha osservato in webconference Gian Andrea Positano, direttore del Centro studi di Cosmetica Italia «fanno da soli l’80% delle vendite del canale».

Gli altri canali non mostrano la stessa polarizzazione, eccezion fatta per la profumeria che deve più del 40% delle vendite alle fragranze a base alcolica. Si tratta, peraltro, di una delle categorie che nel 2020 hanno subito le contrazioni più marcate (vedi sotto), sempre a causa della pandemia: distanziamento e vita sociale pressoché annullata hanno penalizzato tutti i prodotti correlati alla bellezza e al trucco, sono riusciti invece a tenere i segmenti legati all’igiene.

 

Canali di vendita tradizionali, composizione del mercato

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