Cosmetica Italia: da qui a giugno farmacia +3,5%. Fatelli: la gente tornerà a viaggiare

Mercato

Quest’anno il mercato della cosmetica ricomincerà a crescere e lo farà anche in farmacia, dove potrebbe riuscire a recuperare quanto perso nel secondo semestre del 2020 già da qui a giugno. E’ la previsione che arriva dall’Indagine congiunturale d’inizio anno presentata stamattina dal Centro studi di Cosmetica Italia, l’associazione che rappresenta produttori e aziende del settore. Come tradizione, l’obiettivo dell’indagine è quello di aggiornare le stime sulla chiusura dell’anno appena passato e anticipare tendenze e numeri del nuovo: il 2020 si chiude con un calo dei consumi nazionali che a valori raggiunge il 9,6%, il 2021 giustifica un cauto ottimismo: «Per quasi un’azienda associata su due la ripresa è già cominciata» ha detto in videoconferenza il presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti «per l’altra metà arriverà nel 2022».

Per la farmacia, come detto, la ripresa dovrebbe già cominciare in questa prima metà dell’anno, +3,5% secondo la stima del Centro studi (vedi tabella sotto). Verrebbe ripreso con un buon avanzo il 2% perso nella seconda metà del 2020, un recupero che non tutti gli altri canali del beauty dovrebbero condividere: le previsioni relative alle erboristerie, per esempio, parlano di un incremento del 12% dopo una perdita del 14% nel secondo semestre dell’anno passato, la profumeria riprenderà un modesto 2% a fronte di una contrazione tra luglio e dicembre del 15%. Dovrebbe andare decisamente meglio il mass market, che dopo aver perso un punto percentuale di fatturato nel secondo semestre 2020 crescerà del 3,5% nel primo del 2021, e soprattutto l’e-commerce, l’unico canale ad aver chiuso l’anno passato in terreno positivo (e non di poco, +42%): secondo il Centro studi, l’online metterà a segno nei primi sei mesi del 2021 un altro incremento a due cifre, +40%.

 

 

Viene il dubbio che le previsioni relative alla farmacia pecchino di un eccesso di ottimismo, ma per Stefano Fatelli, presidente del Gruppo cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, si tratta di valutazioni realistiche: «Non dimentichiamoci» spiega a Pharmacy Scanner «che il raffronto è con la prima metà del 2020, quando abbiamo avuto la prima ondata e il lockdown e il mercato dei solari ha avuto un crollo perché non si usciva di casa. Ecco, i solari: la stagione siistica è già chiusa ed è andata mal, per questo siamo convinti che nei prossimi sei mesi gli italiani approfitteranno di ogni occasione buona per uscire e godersi qualche giorno di sole, come peraltro stiamo già vedendo da qualche parte. I farmacisti restano per ora alla finestra e non ordinano perché non sanno come andranno le cose; li capisco e fanno bene, acquiteranno quando la gente tornerà a comprare, perché questo è ciò che ci aspettiamo».

Per la farmacia, è la previsione che il Centro studi di Cosmetica Italia riserva al canale, i recuperi di sell-out che si prevedono nella prima metà del 2021 dovranno fare i conti con alcuni «condizionamenti» come la difficoltà di organizzare le visite dei venditori e la concorrenza dell’e-commerce che penalizzerà molte farmacie tradizionali. «Sono attese importanti dinamiche dalle nuove catene fisiche e virtuali, oltre a probabili cambiamenti derivanti dalle aggregazioni tra farmacie».

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