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Cosmetica Italia: in farmacia crescita a valori sopra il 7% anche nel 2024, allunga l’online

Mercato

La cosmetica in farmacia chiude il 2023 con un giro d’affari che è cresciuto del 7,4% sull’anno precedente e promette di replicare nel 2024 (+7,2%) con la stessa progressione degli altri canali di vendita. La stima arriva da Cosmetica Italia, che giovedì 15 febbraio a Milano ha presentato la sua consueta Indagine congiunturale d’inizio anno, composta dal “pre-consuntivo” del 2023 e da una prima valutazione del 2024.

«I dati ci restituiscono l’immagine di un settore reattivo» ha detto il presidente dell’associazione che riunisce le aziende del comparto, Benedetto Lavino «anche se il contesto socioeconomico rimane difficile. L’industria cosmetica italiana, in ogni caso, ha registrato trend positivi sia sul mercato interno sia su quelli internazionali. Innovazione, ricerca, capacità di adattarsi repentinamente alle nuove modalità di consumo sono gli ingredienti che costituiscono la formula vincente per il nostro comparto».

A pre-consuntivo, quindi, l’industria cosmetica totalizza nel 2023  un fatturato che raggiunge i 15 miliardi di euro, in crescita del 13,3% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni valgono 7 miliardi (+19,5% sul 2022), il mercato nazionale 12,5 miliardi (+8,9%). Quanto al 2024, le stime valutano in un +9,8% la crescita complessiva del comparto e in un +8,4% la progressione del mercato italiano.

 

Pre-consuntivo 2023 e previsioni 2024, farmacia +7% a valori

 

Il buon andamento delle vendite in Italia trova piena corrispondenza nei numeri dei diversi canali distributivi: la farmacia chiude il 2023 con un giro d’affari che arriva a 2,1 miliardi di euro e dovrebbe crescere di un altro 7,2% quest’anno; fanno nettamente meglio la profumeria, che l’anno scorso ha fatto registrare un incremento a valori del 12,6% e nel 2024 dovrebbe progredire di un altro 11,4%, e l’e-commerce, che dopo il +12,6% del 2023 dovrebbe mettere a segno quest’anno un +10,1%. «L’online ha ricevuto dalla pandemia una spinta decisiva» ha rimarcato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia «ma il fatto che il comparto continui a crescere anche una volta superata la crisi sanitaria dimostra che la familiarità con l’acquisto online ormai ha attecchito».

Mostra un dinamismo fuori dal comune anche l’erboristeria, che nel 2023 vede il giro d’affari lievitare del 12% e nel 2024 dovrebbe mettere a segno un incremento del 10,5%. Bene, per finire, anche il mass market, che con vendite per 5,2 miliardi nel 2023 resta il canale più rappresentativo a valori, seguito da profumeria (2,5 miliardi), farmacia (2,1 miliardi) ed e-commerce, che ormai vale 1,1 miliardi. Ultima annotazione lato imprese: secondo l’Indagine, più del 50% delle aziende associate a Cosmetica Italia sta valutando l’introduzione di «metodiche digitali» (leggi Intelligenza artificiale) per la gestione della comunicazione e della definizione delle analisi di mercato.

«La crescita dell’online non stupisce, quella della profumeria nemmeno perché in fondo recupera le perdite patite durante la pandemia» è il commento che Luigi Corvi, presidente del Gruppo cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia rilascia a Pharmacy Scanner «e poi non dimentichiamoci che i fatturati sono una cosa ma con l’inflazione dell’ultimo anno sono i volumi che riflettono più fedelmente i cambiamenti dei consumi nei vari canali. In ogni caso, è importante che oggi la farmacia si concentri sul cliente e sui suoi bisogni. Lo dico da tempo, il cosmetico si compra nel canale fisico e quindi si ri-compra nell’online, se si tiene in mente questo percorso si capisce dove occorre lavorare».

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